Politica - 01 febbraio 2019, 17:08

Regionali Piemonte, le "madamin": "Vicine a chi di noi vorrà candidarsi"

Se Patrizia Ghiazza ha depositato al Mise il simbolo "L'Onda", martedì alla cena elettorale per Chiamparino erano presenti Giovanna Giordano, Adele Olivero e Roberta Castellina

Se ancora di candidatura vera e propria non si può ancora parlare, le “madamin” si preparano a scendere in campo alle prossime regionali del Piemonte con il beneplacito delle altre che rimarranno fuori dell’agone politico. E’ questo il concetto che emerge dalla nota diffusa dal Comitato “Sì, Torino va avanti”, dopo una settimana di silenzio o quasi, a seguito della notizia che la “collega” Patrizia Ghiazza aveva depositato al Mise il simbolo "L’Onda".

“Grande scandalo –scrivono -è stato sollevato per il nostro rapporto con la politica, sembra che una donna che voglia impegnarsi per il bene comune solleciti commenti malevoli e un po’ sessisti.” “E allora diciamo se qualcuna di noi – aggiungono - noi vorrà scendere in campo per sostenere gli ideali del nostro manifesto dei “7 Sì” per Torino e per il Piemonte – più infrastrutture, più sviluppo, più lavoro, più solidarietà, più sicurezza, più formazione, più cultura - ebbene le saremo vicine".  Questo, precisano,“fermo restando che il Comitato è apartitico”.

“E’ ora di rilanciare –proseguono -, l’impegno politico per rilanciare una città e una regione con grandi energie positive, ma che hanno pagato un prezzo molto, troppo alto. La decrescita felice non esiste, è un inganno che si perpetra ai danni dei nostri giovani.”

Un’apertura dunque all’ipotesi di candidatura in vista delle consultazione regionali, che arriva nel giorno della visita di Matteo Salvini al cantiere Tav e della presentazione del manifesto elettorale di Sergio Chiamparino. Se Patrizia Ghiazza ha depositato il simbolo, martedì alla cena elettorale a sostegno di Chiamparino alla pizzeria King Rose di Avigliana erano presenti anche Giovanna Giordano, Adele Olivero e Roberta Castellina.

“Siamo scese in campo senza fare troppi, proseguiremo in questa direzione con quanti vorranno ancora darci una mano.”, concludono le “madamin”.

 

Cinzia Gatti