Politica - 04 febbraio 2019, 18:35

Il M5S scarica Pasquaretta: "Un'infezione del nostro modo di fare politica"

"Il canone del Movimento - ha detto la capogruppo in Consiglio, Sganga - prevede maggiori rigidità. Come giunta e come gruppo dimostreremo di avere gli anticorpi"

Luca Pasquaretta paragonato dal M5S di Torino a "un'infezione". Che l'ex portavoce della sindaca Chiara Appendino non piacesse al gruppo consiliare pentastellato è cosa nota. L'ultima vicenda giudiziaria che ha travolto però il "pitbull" di Appendino, che vedrebbe quest'ultima vittima di estersione, ha convinto i grillini a prendere definitivamente le distanze.

Oggi in Sala Rossa i grillini, per bocca del loro capogruppo Valentina Sganga, hanno così deciso di togliersi dalle scarpe durante le comunicazioni della sindaca su Pasquaretta i sassolini - o forse in questo caso macigni - accumulati in questi mesi. 

"C'è stato un errore di valutazione - ha commentato Sganga, senza mai nominare direttamente l'ex portavoce, ma con evidenza riferendosi a lui - nella scelta delle persone all'indomani della vittoria elettorale". "Si sono avvicinati personaggi estranei al M5S - ha proseguito - che si sono presentati, a essere generosi, come professionisti e che hanno tradito la nostra fiducia".

"Il canone del M5S - ha continuato la capogruppo - prevede maggiori rigidità. Come giunta e come gruppo dimostreremo di avere anticorpi contro ogni infezione che giunge dall'esterno. Ringrazio la sindaca di aver chiarito che la cifra di questa amministrazione è l'ascolto di tutti, senza nessuna via preferenziale".

Cinzia Gatti