Scuola e formazione - 16 febbraio 2019, 16:48

Cine-occhio, Nouvelle Vague e neorealismo: la storia del cinema arriva nelle scuole del Torinese

Partirà a marzo il progetto “Ipotesi Cinema – un esperto di cinema in ogni scuola”, volto a fornire ai docenti nozioni di linguaggio cinematografico da trasferire poi agli alunni. Con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema

Lezioni di cinematografia nelle scuole per avvicinare gli studenti alla “settima arte”: prende il via il progetto “Ipotesi Cinema – un esperto di cinema in ogni scuola”, con l’obiettivo di formare i docenti sul linguaggio e la lettura critica delle immagini audiovisive.

Il percorso formativo è stato presentato nei giorni scorsi all’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. Promosso dal MIUR e dal MIBAC, è organizzato da una serie di istituti comprensivi bolognesi con altre scuole di Ozzano e Budrio, in provincia, l’istituto Pinerolo II-Lauro, nel Torinese, e la Rodari-Annecchino di Pozzuoli, vicino a Napoli. In collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e COINOR Università Federico II di Napoli.

Il “Piano Nazionale Cinema per la Scuola” del Ministero prevede infatti lo sviluppo di percorsi formativi per insegnanti ed educatori, finalizzati a costituire un vero e proprio albo di esperti di cinema.

Il corso in questione mira a fornire ai docenti gli strumenti necessari per una lettura critica delle immagini in movimento, invogliando le nuove generazioni a non essere spettatori passivi, ma capaci di decodificare messaggi e costruire narrazioni. Dalle materne ai licei. 

Le lezioni sono suddivise in due moduli. Il primo, della durata di trenta ore, si svolgerà nel corso di tre fine settimana: a marzo a Napoli, a maggio a Bologna e a giugno a Torino. Verrà proposto ai partecipanti un attraversamento della storia del cinema tra generi, autori, correnti e sperimentazioni. Una vera e propri grammatica essenziale, fondamento necessario per contestualizzare qualsiasi film. Agli insegnanti saranno anche offerti gli strumenti didattici e tecnologici per intraprendere dei percorsi sul cinema nelle classi.

Il secondo modulo, con modalità laboratoriali della durata di 24 ore, si svolgerà esclusivamente a Bologna dal 10 al 13 settembre. Terminati gli incontri, i docenti saranno pronti ad affrontare con le classi un progetto per realizzazione di un vero e proprio prodotto audiovisivo, servendosi anche delle tecniche più innovative dell’era moderna.

Così, mentre si leva alto il clamore per il corso di “esorcismo e preghiera di liberazione” proposto di recente dal MIUR agli insegnanti di religione, le menti più illuminate preferiscono ricorrere all’illusionismo di Méliès, ai piani-sequenza di Antonioni o alle geometrie di Kubrick, in nome di un allargamento di orizzonti veramente multidisciplinare.

Manuela Marascio