Politica - 22 febbraio 2019, 14:51

Diciotti, M5S Torino a Taverna: "In Parlamento avete perso il contatto con la base: Gianroberto inorridirebbe"

Il consigliere Curatella: "Il Movimento non era questo". Carretto: "Se fosse nato con le coordinate odierne, sarebbe sparito all'istante"

La votazione su Rousseau per la Diciotti, che ha "salvato" Matteo Salvini, segna un punto di rottura netto tra il M5S di Torino e i vertici di Roma.

Dopo l'appello della maggioranza sabauda a votare no per mandare dunque il vicepremier leghista a processo, le critiche per il risultato ("Non siamo diversi dagli altri partiti"), i consiglieri comunali attaccano Paola Taverna.

La parlamentare, nota in passato per la veemenza dei suoi attacchi ai governi di sinistra e considerata una dei leader, su Facebook ha scritto: "Nel Movimento 5 Stelle esiste una regola aurea: le decisioni si assumono a maggioranza". "Se non le approvi - continua - vuol dire che non ti riconosci più nella linea del M5S. Quindi non ti resta che dimetterti e andare a casa. Sì, ti dimetti e vai a casa!".

Parole a cui hanno replicato duramente nei commenti i consiglieri Damiano Carretto e Aldo Curatella. "In pratica - spiega Curatella - stai dicendo che vuoi una massa di persone che dicono sempre sì a voi?". "Non era questo il Movimento - continua - e non lo accetterò mai. Forse vi serve un bagno di umiltà che a stare in Parlamento state perdendo contatto con la base!".

Per Carretto "Se il Movimento fosse nato con le coordinate odierne, sarebbe sparito all'istante". "Noi eravamo diversi - continua - e chi ci sta rendendo uguali agli altri (senza nemmeno la capacità di analisi politica per riconoscerlo), dovrebbe farsi un serio esame di coscienza e decidere chi è realmente fuori posto nel Movimento". "Gianroberto inorridirebbe nel vedere cosa siamo diventati", conclude Carretto.

Cinzia Gatti