Torino è l’ultima roccaforte del Partito Democratico e di Sergio Chiamparino. Il presidente uscente, sconfitto dal candidato del centro destra Alberto Cirio, è infatti riuscito a superare il rivale in una sola provincia su nove, quella del capoluogo piemontese appunto.
A Torino Chiamparino e le liste a lui collegate hanno raccolto il %, contro il % di Cirio. Ed è proprio dall’ombra della Mole che il centro sinistra ha intenzione di iniziare la rincorsa al centro destra, coalizione politica capace di imporsi in otto province su nove.
A Cuneo, Asti, Vercelli, Novara, Biella, Alessandria e Verbano Cuso-Ossola non c’è stata partita: Cirio è riuscito a imporsi ovunque con percentuali ben oltre il 50% e a costruire fuori da Torino la sua vittoria.
Consapevole del vantaggio accumulato, il neo presidente della Regione avrà il compito di invertire il trend anche nella provincia di Torino: una “mission” difficile, perché l’ultimo feudo del centro sinistra in Piemonte non sembra aver alcuna intenzione di cadere.