Cultura e spettacoli - 17 giugno 2019, 19:20

Da Bizet a "My fair lady", la nuova stagione del Regio omaggia la tradizione ed esplora nuovi mondi

Diciassette titoli e sette nuovi allestimenti. Apertura il 3 ottobre con "I pescatori di perle". Prima assoluta in Italia per “Violanta” di Erich Wolfgang Korngold

 

Il viaggio musicale del Teatro Regio quest'anno si compone di ben 17 titoli, tra cui sette nuovi allestimenti, spaziando tra generi e tradizioni differenti.

La stagione 2019/20 si aprirà il 3 ottobre con "I pescatori di perle" di Georges Bizet, che mancava a Torino da 60 anni. Un'opera dalle sonorità ambiziose, considerata il primo successo del compositore quando aveva solo 25 anni, e qui nel nuovo allestimento di Julian Lubek e Cécile Roussat. A guidare l’orchestra, il giovane statunitense Ryan McAdams; sul palco, Hasmik Torosyan, Yaroslav Abaimov e Fabio Maria Capitanucci.

Dal 15 al 29 ottobre il pubblico potrà apprezzare una tra le opere più amate di tutti i temi, “Tosca” di Giacomo Puccini, nel sontuoso allestimento firmato da Mario Pontiggia, con il ruolo principale affidato ad Anna Pirozzi. Seguirà un mese interamente dedicato alla danza, con “La bisbetica domana” su musiche di Dmitrij Šostakovič e con Les Ballets del Monte-Carlo, per la coreografia di Jean-Christophe Maillot, e il flamenco sensuale di “Fuego”, su musiche di Manuel de Falla, portato in scena dalla Compañía Antonio Gades.

Dal 10 al 20 dicembre tornerà Bizet con la “Carmen”, per la regia di Stephen Medcalf, in cui il ruolo della bella sigaraia sarà affidato al mezzosoprano franco-armeno Varduhi Abrahamyan. L’intera scena sarà trasposta negli anni della guerra civile spagnola. Come da tradizione, l’anno terminerà con il Gala di “Roberto Bolle and friends”, che accoglierà i migliori danzatori del mondo in un’antologia del balletto dal 29 al 31 dicembre.

Il 2020 si aprirà con “Il flauto magico” di Mozart, dal 15 al 24 gennaio, con la raffinata messa in scena firmata Pier Luigi Pizzi. Ancora una volta, sarà Markus Werba a rivestire i panni di Papageno. Prima assoluta per l’Italia, “Violanta”, di Erich Wolfgang Korngold, compositore austriaco definito da Mahler “un genio musicale”. A dirigere l’orchestra, Pinchas Steinberg.

Dal 12 al 22 febbraio al Regio sarà di casa Giuseppe Verdi con il “Nabucco” firmato da Andrea Cigni, in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo. Grande protagonista sarà il verdiano Leo Nucci. Puccini tornerà con un secondo titolo dall’11 al 22 marzo: “La bohème”, amatissima dal pubblico, vedrà al podio Daniel Oren e un cast di voci freschissime, come il soprano azero Dinara Alieva.

In primavera, andranno in scena “La dannazione di Faust” di Hector Berlioz, dall’8 al 19 aprile, per la regia di Damiano Michelietto (nuova coproduzione del Regio con il Teatro dell’Opera di Roma e il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia, per il 150° anniversario della morte del compositore); la “Passione secondo Matteo”, dal 10 al 18 aprile, la più teatrale e monumentale tra le opere sacre di Johann Sebastian Bach, in un nuovo allestimento diretto da Andrea Bernard.

E, ancora, dall’8 al 24 maggio, il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti, per la regia di Eugenio Guglielminetti e Ugo Gregoretti; “Il mago di Oz” di Pierangelo Valtinoni, dal 16 al 20. Gli appuntamenti estivi vedono “Simon Boccanegra” (9-21 giugno), con coro e orchestra guidati da Pier Giorgio Morandi; dal 13 al 20, torna una tra le opere buffe più acclamate, “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, qui diretto da Vittorio Borrelli.

Infine, chiude la stagione il musical “My fair lady”, dal 30 giugno al 5 luglio, ispirato al celeberrimo “Pigmalione” di George Bernard Shaw, per la prima volta al Regio con la regia di Paul Curran.

Per maggiori informazioni: www.teatroregio.torino.it

http://www.teatroregio.torino.it/

Manuela Marascio