Politica - 30 luglio 2019, 06:00

Il bar robotico "trasloca" a Milano, Magliano (Moderati) parla di "beffa", Pisano replica: "Aumentare le opportunità in altri luoghi è positivo"

L'anno scorso l'esordio dell'iniziativa ai Murazzi. Ora l'arrivo in piazza Duomo. Per l'assessore all'Innovazione "Siamo davanti a un'azienda in espansione. Torino e Milano collaborano su progetti di innovazione"

Dai Murazzi di Torino a piazza Duomo a Milano. Per l’estate 2019 il bar robotico ha aperto i battenti nel cuore del capoluogo lombardo, dopo essere stato allestito lo scorso anno nelle Arcate 23 e 24 che si affacciano sul Po.

Un’inaugurazione a cui si affiancano, come spiega la Makr Shakr, quelli di Londra e Parigi. “A Milano - spiega l’azienda - abbiamo investito con un cliente, TownHouse”.

Un trasferimento però dal sapore amaro per il capogruppo comunale dei Moderati Silvio Magliano.  “L'anno scorso -spiega il consigliere di minoranza - Makr Shakr ha sperimentato ai Murazzi il proprio bar robotico, negli spazi forniti dalla Città di Torino, con la possibilità di risparmiare sullo stress test e di mettere a punto la "macchina"”. “In una parola – prosegue Magliano - sostegno e spazi gratuiti, concessi peraltro con modalità particolarmente rapide e vantaggiose

Un’iniziativa fortemente sostenuta dall’assessore comunale all’Innovazione Paola Pisano, contro la quale Magliano punta il dito. “È dunque questo – si interroga Magliano - il suo compito? Permettere a soggetti privati di lanciarsi e crescere per poi andare a fare business, e portare ricchezza, altrove? Per il bene di chi lavora, e ha lavorato, l'Assessore Pisano?”. Dubbi da parte del capogruppo dei Moderati, che annuncia di voler presentare un’interpellanza, a cui si sommano anche quelli sui quaranta posti di lavoro legati al bar robotico e sulla destinazione delle Arcate 23 e 25 dei Murazzi.

A confermare però la volontà di investire su Torino è la stessa Makr Shakr, che replica: ”In questa città c’è il nostro cuore pulsante, dove nasce l’innovazione e vogliamo crescere, impegnandoci sul territorio e interagendo con soggetti pubblici e privati".

"Siamo davanti a un’azienda torinese – aggiunge l'assessore Paola Pisano - che sta crescendo nella nostra città grazie anche alla politica di testing”. “Oggi a Milano – continua - si testa, cosi come si testò a Torino. I due capoluoghi collaborano su progetti di innovazione sia tecnologica, che digitale e sociale".

Per Pisano “aumentare le opportunità anche in altri luoghi non è negativo, ma è l’obiettivo della nostra politica” . “Sarebbe davvero miope avere dieci bar robotici in Torino, ma spero di vedere questo servizio in molte città diverse: non escludiamo che Makr Shakr torni nella nostra città o che arrivino altri robot collaborativi per nuovi servizi”, conclude l’assessore all’Innovazione.

Cinzia Gatti