Davanti ai cancelli erano in una trentina, da stamattina sono in presidio per ottenere un nuovo contratto, adeguato alle loro mansioni. Lo sciopero è iniziato presto, alle 5 del mattino, e da allora i lavoratori del Caseificio Pezzana di via Pinerolo 26/b a Frossasco, attendono di incontrare la proprietà.
«Nessuno ci ha ancora detto nulla – sottolinea il sindacalista Andrea Bertinetto –. E noi andremo avanti con lo sciopero, sostenuto dai SI Cobas».
Fuori dal cancello c’erano diversi tipi di lavoratori, da chi si occupa delle prezzature, a chi gira le tome e così via: «Non facciamo produzione vera e propria, ma diversi di noi hanno un contatto con gli alimenti e il contratto che abbiamo non rispecchia questa situazione» lamenta Bertinetto.
Questi lavoratori – in tutto 60 – non sono dipendenti del Caseificio, ma in carico a una Srls da settembre e prima, per due anni, facevano capo a una cooperativa.
«In passato avevamo una paga oraria lorda di 7,40 euro, ora c’è chi prende appena 6,52 euro – rimarca Bertinetto –. Chiediamo un inquadramento giusto e una paga equa». In sostanza vogliono che la proprietà li passi da un contratto Ccnl Multiservizi o pulizie a Ccnl alimentaristi, che riconosca «la nostra attività lavorativa, un salario migliore e maggiori diritti». C’è già stato un confronto su questo tema con l’azienda, che però ha respinto la richiesta. Il giornale ha provato a contattare la proprietà per un commento, ma non era al momento disponibile.