Economia e lavoro - 08 ottobre 2019, 13:20

Sciopero a Frossasco: «Lavoriamo il formaggio, non facciamo pulizie»

Presidio dei lavoratori SI Cobas davanti al Caseificio Pezzana di via Pinerolo per chiedere un contratto differente

Davanti ai cancelli erano in una trentina, da stamattina sono in presidio per ottenere un nuovo contratto, adeguato alle loro mansioni. Lo sciopero è iniziato presto, alle 5 del mattino, e da allora i lavoratori del Caseificio Pezzana di via Pinerolo 26/b a Frossasco, attendono di incontrare la proprietà.

«Nessuno ci ha ancora detto nulla – sottolinea il sindacalista Andrea Bertinetto –. E noi andremo avanti con lo sciopero, sostenuto dai SI Cobas».

Fuori dal cancello c’erano diversi tipi di lavoratori, da chi si occupa delle prezzature, a chi gira le tome e così via: «Non facciamo produzione vera e propria, ma diversi di noi hanno un contatto con gli alimenti e il contratto che abbiamo non rispecchia questa situazione» lamenta Bertinetto.

Questi lavoratori – in tutto 60 – non sono dipendenti del Caseificio, ma in carico a una Srls da settembre e prima, per due anni, facevano capo a una cooperativa.

«In passato avevamo una paga oraria lorda di 7,40 euro, ora c’è chi prende appena 6,52 euro – rimarca Bertinetto –. Chiediamo un inquadramento giusto e una paga equa». In sostanza vogliono che la proprietà li passi da un contratto Ccnl Multiservizi o pulizie a Ccnl alimentaristi, che riconosca «la nostra attività lavorativa, un salario migliore e maggiori diritti». C’è già stato un confronto su questo tema con l’azienda, che però ha respinto la richiesta. Il giornale ha provato a contattare la proprietà per un commento, ma non era al momento disponibile.

Marco Bertello