Eventi - 01 novembre 2019, 13:40

Mario Calabresi presenta a Settimo il suo nuovo libro “La mattina dopo”

Mercoledì sera, presso la Sala Levi della Biblioteca Archimede, l'incontro con un pubblico fatto soprattutto di studenti

Grande partecipazione all’evento tenutosi mercoledì sera con l’arrivo a Settimo di Mario Calabresi, ex direttore de “La Stampa” e “Repubblica”, che presso la Sala Levi della Biblioteca Archimede ha presentato il suo nuovo libro pubblicato da Mondadori “La mattina dopo”.

Calabresi scrive: «Sono anni che mi interrogo sul giorno dopo. Sappiamo tutti di cosa si tratta, di quel risveglio che per un istante è normale, ma subito dopo viene aggredito dal dolore.» Quando si perde un genitore, un compagno, un figlio, un lavoro, una sfida decisiva, quando si commette un errore, quando si va in pensione o ci si trasferisce, c’è sempre una mattina dopo. Un senso di vuoto, una vertigine. Che ci prende quando ci accorgiamo che qualcosa o qualcuno che avevamo da anni, e pensavamo avremmo avuto per sempre, improvvisamente non c’è più. Perché dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, sì, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri. Un risveglio che è inevitabilmente un nuovo inizio. Una cesura dal passato, un da oggi in poi».

Una bella occasione per riflettere su un tema così delicato, comune, almeno una volta, a tutti noi. Storie di persone che hanno dovuto affrontare un cambiamento radicale nella propria vita, trovando la forza per rialzarsi, nel dolore. Perché, come ricorda l’autore: «il giorno dopo finisce quando i conti sono regolati, quando ti fai una ragione delle cose e puoi provare a guardare avanti, anche se quel davanti magari è molto diverso da quello che avevi immaginato».

L’evento ha visto la partecipazione dei ragazzi delle scuole “8 Marzo”, e “Gobetti Marchesini Casale Arduino”, che hanno avuto occasione di rivolgere delle domande a Calabresi, riflettendo insieme sulla lettura svolta.  E proprio ai ragazzi l’autore ha voluto indirizzare il consiglio finale, un suggerimento prezioso con l’invito di sconfiggere la pigrizia e di provare a fare le cose ora, nel momento presente, per poi non avere rimpianti in futuro.

“Perché non importa quante volte tu venga buttato giù moralmente, bisogna rialzarsi sempre, e se non avrai successo la prima volta ritenta. Cadi a terra 7 volte, rialzati 82”.

Alessandro Del Vago