Politica - 13 novembre 2019, 13:43

"Abbruciamento nei boschi, si spostino i divieti che danneggiano la montagna": la proposta di legge di Paolo Bongioanni

La proposta di Bongioanni prevede lo spostamento dal 1° novembre al 15 dicembre dell'inizio dei divieti per gli abbruciamenti. L'obiettivo? Tutelare le coltivazioni delle castagne nei boschi

Il divieto di abbruciamento nei boschi del materiale vegetale vigente in Piemonte dal 1° novembre al 31 marzo crea una serie di problemi che hanno spinto il consigliere regionale Paolo Bongioanni (Fdi) a presentare una proposta di legge che sposti la temporalità dell'inibizione all'abbruciamento.

A spiegare le ragioni che l'hanno spinto a presentare la proposta è lo stesso Bongioanni, ex direttore dell'Atl di Cuneo: "Parliamo di una problematica enorme, sentita da tutti gli operatori della montagna del territorio piemontese. Abbiamo più di 100.000 ettari montani coltivati a castagneto da frutto dove non si possono più bruciare le foglie a fine stagione". Le foglie, bruciate necessariamente in primavera a causa del divieto considerato da Bongioanni "prematuro", di fatto creano una serie di problemi nelle fasi successive. "Le foglie - è l'analisi del consigliere regionale di Fdi - restano sul fondo dei versanti, trasformando l'acqua piovana in pioggia efficace, essendo foriere di possibili alluvioni e creando problemi idrogeologici". 

Tra le criticità raccolte, anche dopo aver parlato con le varie associazioni agricole del territorio, vi è poi l'inibizione delle coltivazioni dei boschi di castagno, le difficoltà della raccolta, l'impossibilità di sfalciamento dell'erba, l'impossibilità di usarle a pascolo. "E' stato constatato che in primavera addirittura vengono bruciate le gemme e nel momento della raccolta si trovano le castagne bruciate a terra" attacca Bongioanni.

Di certo l'attenzione per le comunità montane, delle aree deboli e di tutte le problematiche che le riguardano è alta. Da qui la proposta del consigliere cuneese: "Si sposti la temporalità dell'inibizione all'abbruciamento. Visto poi che la neve arriva e dall'8 dicembre aprono le stazioni sciistiche, l'idea è di spostare dal 1° novembre al 15 dicembre, l'inizio dei divieti per gli abbruciamenti, che termineranno poi il 31 di marzo come di consueto".

Comunicazione Politica