Nonostante gli annunci, la nuova Ztl di Torino non debutterà il 1° gennaio. “Torino Centro Aperto” – ha però voluto precisare la sindaca Chiara Appendino, durante la conferenza stampa di fine anno – “sarà a regime nel 2020”.
Il provvedimento- che prevede l'estensione della chiusura al centro fino alle 19.30, con la possibilità di entrare prima dietro pagamento di un ticket da 0 a 5 euro a seconda della classe emissiva, che dà diritto a due ore di sosta - avrebbe dovuto entrare in vigore tra pochi giorni. Realisticamente il nuovo modello, che Appendino ha definito “una scelta politica che migliorerà la vivibilità del centro” non sarà però attivo prima dell'estate.
A dettagliare il cronoprogramma l’assessore ai Trasporti Maria Lapietra, che ha ricordato come la Giunta abbia approvato a metà dicembre la delibera di manifestazione di pubblico interesse. “Entro il 15 gennaio – ha aggiunto – sapremo se i proponenti del project financing porteranno avanti le migliorie richieste, poi faremo la gara per la gestione del servizio”.
Tra gli obiettivi, in tema di mobilità, che l’amministrazione punta a raggiungere nel 2020 l’avvio della gara per l’acquisto di 100 bus elettrici, la redazione del progetto definitivo del progetto della metro 2, la realizzazione delle piste ciclabili su corso Francia, Collegno, piazza Statuto, via Nizza, corso Orbassano. Prevista inoltre la creazione di nuove aree pedonali in piazza Carducci, nel borgo vecchio Campidoglio, in largo Montebello, in via San Simone, così come l’istituzione di zone 30 nel quartiere di Vanchiglia e Basso San Donato.