Eventi - 31 gennaio 2020, 07:00

I bolidi di ieri e oggi rombano al Lingotto: tornano Automotoretrò e Automotoracing tra grandi ospiti e marchi storici [FOTO e VIDEO]

Edizione numero 38 per la manifestazione che richiama collezionisti e appassionati di vetture d'epoca, ma con gare di rally nella pista esterna. Remo Girone è il padrino dell'evento. Sacco: "In quest'area sorgerà un altro centro cittadino, grazie anche a Città della Salute e Grattacielo della Regione"

Trentotto candeline. Anzi candele, pronte a fare scoccare ancora una volta i motori dei bolidi che hanno fatto la storia dell'automobile: ha aperto ieri i battenti l'edizione 2020 di Automotoretrò, che si abbina alla 18esima di Automotoracing e che fino a domenica 2 febbraio sarà il centro di gravità per chi ama le quattro ruote, di ieri e di oggi.

Al Lingotto Fiere e all'Oval si rinnova l'appuntamento organizzato da Beppe Gianoglio: "Partiamo con i migliori auspici, sia in termini di marchi, FCA su tutti e di enti come Aci e Asi. Siamo gli unici in Italia ad avere in contemporanea i settori dell'automobilismo attuale e da collezionismo e ci servirebbe ancora più spazio per poter accogliere tutti coloro che vorremmo. E ci sarà grande attenzione per i mezzi elettrici, il futuro verso il quale tutti andiamo incontro".

Tanti gli eventi e le ricorrenze, con Remo Girone a fare da padrino della manifestazione dopo aver interpretato il ruolo di Enzo Ferrari in una pellicola Usa dal titolo "Le Mans 66". "Sono nato in Eritrea, ma mio padre era operaio specializzato della Fiat, prima di trasferirsi. Sono felice anche per questo di essere qui".

Spazio poi alle cosiddette Youngtimer, ovvero le auto d'epoca, ma più recenti. E poi Supercar, spider, i 90 anni di Pininfarina e i 110 di Alfa Romeo. E ancora Scuderia del Portello, FCA Land Rover, Jaguar e ospiti come Miki Biasion, fenomeno del rally degli scorsi decenni che presenzierà alla rinascita del marchio Martini Racing. 

Spazio particolare per "Giovanni Michelotti. Una matita libera", il volume dedicato da un grandissimo protagonista dell'epopea dell'auto a Torino, con la sua capacità di tradurre lo stile in carrozzerie vere e proprie. Il libro è scritto dal figlio, Edgardo e da Giancarlo Cavallini.

E accanto ai pezzi d'epoca, ci sarà anche spazio per i motori veri e propri: saranno infatti 16 i piloti di rally che si sfideranno per conquistare il titolo AMR, acronimo che raccoglie entrambe le manifestazioni ospitate all'Oval. E ci sarà anche la gara femminile, il Trofeo Lady, così come gare di apecar, di drifting e altro ancora.

"E alcuni raduni saranno chiamati a ravvivate il centro di Torino, in piazza Gran Madre e non solo", aggiunge Alberto Gianoglio.

"Ogni anno questo evento diventa più bello, chi lo organizza sono veri eroi - dice Alberto Sacco, assessore comunale al Commercio, che insieme al governatore della Regione, Alberto Cirio ha inaugurato la pista esterna a bordo dei bolidi che romberanno fino a domenica -. Questa zona, insieme al Grattacielo della Regione e alla Città della Salute, diventerà un altro centro di Torino".

"Quando ero amministratore ad Alba ho contribuito a fare rivivere la passione per i motori e anche in Europa, osservando le manifestazioni dei Paesi del Nord, ho potuto capire come questo settore possa consistere con la cura dell'ambiente", ha dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio.

Massimiliano Sciullo