Scuola e formazione - 27 maggio 2020, 13:00

Gestire la Fase 2 tra territorio e laboratorio: UniTo live su Facebook

Giovedì 28 maggio, ore 17. Parteciperanno Paolo Vineis, epidemiologo dell’Imperial College di Londra, e Andrea Graziani, biologo molecolare dell’Università di Torino

Giovedì 28 maggio alle ore 18.00 si terrà l'incontro in diretta web dal titolo “Gestire la fase 2 tra territorio e laboratorio”. La pandemia da Coronavirus non è certo finita, ma almeno in Italia siamo entrati in una fase 2 che dovrebbe vedere il passaggio da misure di puro contenimento alla cosiddetta strategia delle “tre T”: tracciare, testare, trattare. Di questa strategia molto si parla, specialmente dopo il recentissimo avvio dell’Indagine sierologica nazionale condotta dall’Istat e dal Ministero della Salute, ma spesso in modo frammentario e poco informato.

I due relatori – il prof. Paolo Vineis, epidemiologo dell’Imperial College di Londra, e il prof. Andrea Graziani, biologo molecolare dell’Università di Torino – cercheranno di chiarire quali siano le linee generali della strategia delle tre T e quali, al suo interno, le relazioni tra indagini sul territorio (tracciamento dei contagi) e lavoro di laboratorio (i test sierologici).

Questo aiuterà non solo a meglio comprendere le complessità del presente (la gestione della fase 2), ma anche a gettare lo sguardo su un futuro in cui sarà necessario concentrare gli sforzi sull’elaborazione di modelli epidemiologici sempre più raffinati e sensibili alle differenze e alle dinamiche socio-economiche e culturali.

L'incontro, live sulla pagina Facebook di UniTo,  fa parte del ciclo “Speciale Coronavirus - Spazio pubblico on line”, uno spazio promosso dai dipartimenti di Cultura Politica e SocietàGiurisprudenza e Economia e Statistica “Cognetti de Martiis” con la partecipazione della SSST - Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi dell'Università degli Studi di Torino, per proporre alla cittadinanza riflessioni su temi diversi correlati alla pandemia, che mettono a confronto ricercatori, esperti, amministratori pubblici e studenti per cercare di dare risposte alle domande che tutti ci poniamo.

L'Ateneo si conferma lo spazio ideale per promuovere una riflessione approfondita e intergenerazionale sia di stimolo al territorio, attingendo a competenze consolidate e a dati affidabili e offrendo un'alternativa alla babele mediatica e comunicativa che fa da corollario al momento attuale. 

Comunicato stampa