Economia e lavoro - 25 giugno 2020, 12:20

San Giovanni non fa il miracolo, Ascom Torino: "Bilancio negativo per tutte le nostre imprese, il web non sostituisce la festa"

Coppa: "Per riaccendere le luci sulla città è necessario coinvolgere tutte le imprese nella programmazione di appuntamenti di grande richiamo, in sicurezza"

Un San Giovanni insolito, condizionato dall'emergenza Covid che ancora non ci siamo lasciati alle spalle e che ha allargato ancora di più la forbice con la tradizione rispetto agli anni passati. I festeggiamenti del patrono di Torino non hanno fatto il miracolo e ai commercianti resta l'amaro in bocca. 

La speranza, infatti, era di un risultato migliore. Soprattutto a circa un mese dall’inizio della Fase 3 e con forti cali dei fatturati anche del 50%. Le celebrazioni di mercoledì sera invece hanno evidenziato ancora una volta quanto sia difficile il ritorno alla normalità. "Non sono bastati gli appuntamenti del palinsesto virtuale dell’Amministrazione cittadina a colmare l’assenza dei torinesi e dei turisti né a mitigare gli effetti sui consumi della cassa integrazione e del prolungato periodo di smart working", dicono da Ascom Torino e provincia.

“Il web non può sostituire le trecentomila persone che ogni anno animavano la festa del Santo Patrono - aggiunge la presidente di Ascom, Maria Luisa Coppa -. Inutile negare che una così sentita partecipazione ha sempre avuto delle importanti ricadute economiche su tutta la città". "La sperimentazione in streaming della festa di San Giovanni, resa necessaria dalle misure di sicurezza, nonostante gli appelli, ha dimostrato tutti i limiti della virtualità che tiene le persone incollate ad uno schermo. Penso agli effetti dello smart working sui bar, ristoranti e negozi vicini a grandi aziende ed uffici pubblici o ad una città svuotata dai suoi centomila studenti universitari fuori sede".

“Per riaccendere le luci su Torino – conclude la presidente Coppa – è necessario coinvolgere tutte le forze della Città e le imprese nella programmazione di appuntamenti di grande richiamo, coniugando il bisogno di ritorno alla normalità con la sicurezza di tutti.”

Massimiliano Sciullo