Economia e lavoro - 03 settembre 2020, 18:08

L'appello dei commercianti a Palazzo Civico: "Taglio delle tasse comunali per commercio e turismo dopo mesi così duri"

Coppa (Ascom): "Regna l'incertezza per l'autunno, serve un segnale da parte dell'amministrazione"

Un lenitivo per le ferite dei mesi del lockdown e a fronte di un autunno che regala soprattutto incertezze. Lo chiede il mondo del commercio, dei servizi del turismo a Palazzo Civico. Un appello a "un segnale da parte dell'amministrazione comunale" per dare una mano a tanti imprenditori in difficoltà.

Fuori di metafora, ciò che chiede il commercio è un taglio delle tasse che fanno capo al Comune, per abbattere i costi correnti e dare ossigeno ad "aziende che hanno subito forti riduzioni di fatturato come gli alberghi, le agenzie di viaggio, il settore dell’abbigliamento o addirittura imprese come le discoteche, chiuse da febbraio, e quei pubblici esercizi che non riescono a riaprire", dicono dall'associazione commercianti.

Per affrontare questo delicato momento della ripartenza dell’economia cittadina – dichiara la presidente Maria Luisa Coppa - chiediamo un intervento che sia particolarmente significativo a causa del perdurare della crisi dei consumi. Una crisi confermata anche dai dati dell’osservatorio nazionale di Confcommercio, che indicano in Piemonte un calo del 9% e di oltre 116 miliardi a livello nazionale, rispetto al 2019".

"È ora - conclude la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia – di passare dai riconoscimenti teorici ai provvedimenti concreti per ridare speranza ad un comparto alla ricerca di ossigeno".

Massimiliano Sciullo