"In Italia per parlare di razzismo bisogna aspettare che ammazzino qualcuno". Cosí i manifestanti che oggi pomeriggio si sono ritrovati in piazza Castello per ricordare Willy Monteiro Duarte, il ragazzo di 21 anni picchiato e ucciso a Colleferro.
"Siamo tutti antifascisti, giustizia per Willy", dicono i manifestanti, circa 300, che hanno percorso le vie del centro fermandosi piú volte e alzando al cielo il pugno, gesto distintivo del movimento Black Lives Matter. I manifestanti si sono fermati poco dopo le 17.15 dinanzi la chiesa di San Dalmazzo, in via Garibaldi, dove hanno posizionato per terra lo striscione dedicato a Willy, firmato "Torino antirazzista".