Eventi - 26 settembre 2020, 16:08

Domani la festa di via Stradella: “Un segnale positivo per i commercianti vicini al cantiere”

Abituati a convivere con il cantiere della Torino-Ceres, provati dal Covid, gli esercenti di via Stradella non si arrendono e rilanciano con una festa: appuntamento dalle 9 alle 20

Una festa nel nome di un territorio che si vuole rilanciare. Si potrebbe riassumere così la festa di via Stradella in programma domani, domenica 27 settembre, dalle 9 alle 20 nel tratto compreso tra largo Grosseto e via Breglio.

L'Associazione di via Stradella si pone come ambizioso obiettivo quello di rilanciare, su un territorio "abituato" ad avere a che fare con i lavori in corso, un segnale positivo soprattutto per coloro che hanno un'attività in prossimità del cantiere e che vedono ogni giorno diminuire i loro affari.

“Via Stradella c’è”, questo il nome dell’evento, è stato scelto perché i commercianti, in occasione della manifestazione, vogliono accendere i riflettori sulle attività presenti su Madonna di Campagna e vie limitrofe segnalandone la presenza vitale e fondamentale per la sopravvivenza del tessuto socio-economico del territorio. L'Associazione, visto il disagio dovuto ai lavori del cantiere, ha invitato a partecipare le attività e i negozi dell'area cantiere Grosseto-Venaria-Stampini.

Ad animare la giornata, solitamente sempre molto partecipata, esibizioni di scuole di ballo del territorio, che coinvolgeranno i residenti e chiunque li vorrà raggiungere con performance. Presenti i pony per i più piccini: il ricavato di quest’attività servirà a finanziare l’associazione contro il macello dei cavalli. Tra le novità il fatto che i negozi proporranno sconti particolari non solo durante la manifestazione, ma anche nei giorni successivi.

Partner consolidata della festa di via Stradella, Radio Jukebox in diretta dalle ore 9 alle 15: sarà il conduttore Wlady, con ironia e simpatia a raccontare live la giornata. L'evento si propone non solo come un'occasione di aggregazione collettiva e sociale, ma anche come un momento di incontro con le Associazioni culturali e sportive operanti sul territorio.

Andrea Parisotto