"Piuttosto che tirare a campare con governicchi e ammucchiate, è meglio ridare la parola agli italiani e poi stare tranquilli per cinque anni". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini uscendo dal tribunale di Torino, dove é imputato con l'accusa di vilipendio dell’ordine giudiziario.
"L'Italia - ha aggiunto il senatore del Carroccio - non può rimanere immobile in attesa della compravendita di senatori di notte in cambio di non si sa che cosa. La posizione della Lega è chiara, siamo in un momento grave. Ci sono milioni di famiglie in difficoltà e milioni di posti di lavoro a rischio".
Sul premier Giuseppe Conte, poi Salvini è categorico: "Avrebbe già dovuto dimettersi, non ha i numeri, mi aspetto che prevalgano il buon senso e l'amore per il Paese. Qua c'é un piano vaccinale fermo - ha insistito Salvini - ci sono le scuole riaperte in una città si e in una città no, due milioni di posti di lavoro a rischio e noi stiamo in ballo degli umori di Conte, Di Maio, Renzi e Zingaretti e delle trattative di Tabacci e Mastella. É irrispettoso, disgustoso, volgare e deprimente".