Economia e lavoro - 04 febbraio 2021, 11:43

Bottero: 59 lavoratori trasferiti da Trana a Cuneo, decisi due giorni di sciopero

Domani nuovo incontro tra azienda e sindacati. Infantino (Fim Cisl): "In questi anni non ci sono mai state sofferenze. Quali supporti per le difficoltà dei dipendenti?"

Non ha dato esito l'incontro della giornata di ieri presso l'Amma di Torino tra la Bottero e le sigle sindacali di Fim e Fiom. Nei giorni scorsi, infatti, era emersa la decisione della proprietà di chiudere lo stabilimento di Trana e di trasferire tutti e 59 i lavoratori presso la sede di Cuneo. Una prospettiva che mette le famiglie coinvolge in assoluta difficoltà a che ha subito scatenato la levata di scudi dei sindacati.

Lo spostamento è operativo dal 1° marzo, ma i dipendenti non ci stanno. E hanno deciso di incrociare le braccia per due giorni, oggi e domani, in attesa dell'incontro che si terrà domani, sempre in Amma.

"Abbiamo chiesto all’azienda le motivazioni di questa decisione, soprattutto perché in questi anni non ci sono mai state avvisaglie o segnali di sofferenza - spiega Nicolò Infantino, operatore Fim Cisl Torino e Canavese -. La Bottero ha spiegato che lo stabilimento già nel 2015 aveva dimezzato l’organico, e che ora non è più economicamente sostenibile lavorando al 25% delle sue possibilità".

Sul tavolo, però, restano le problematiche dei lavoratori. "Le difficoltà e il disagio per i lavoratori sono palesi: non tutti potranno andare a Cuneo, e chi ne avrà la possibilità a quali condizioni?", si chiede Infantino.

La Bottero propone per i lavoratori oggetto del trasferimento un sostegno temporaneo, mentre la Fim Cisl lo richiede strutturale.

Massimiliano Sciullo