Chivasso - 09 febbraio 2021, 18:06

Un "sorriso" per cittadini e imprese di Brandizzo: arrivano i prestiti senza oneri per chi è in difficoltà

Il Comune e la Fondazione Don Mario Operti Onlus hanno siglato un protocollo di intesa per la partecipazione al Fondo di solidarietà “SO.RRI.SO”

Foto di repertorio

Dovrebbe essere il periodo più spensierato dell’anno. Quello in cui le piazze e le strade si riempiono di coriandoli, maschere e zucchero filato. Invece continua, da un anno a questa parte ormai, la lotta contro il coronavirus e con lui anche quella contro la crisi economica.

Lo sanno bene a Brandizzo, nel chivassese. Qui, lo scorso novembre, Gianluca Perrone, 35 anni, barista, era andato contro tutto e tutti e aveva continuato a servire al tavolo anche quando non si poteva.
Lo aveva fatto per cercare di portare avanti la sua attività. O meglio per campare. Lui ed i suoi figli. Eppure le difficoltà economiche non gli hanno lasciato scampo. Oggi, martedì 9 febbraio, il suo locale ha le serrande abbassate. Il 31 dicembre scorso ha chiuso per sempre i battenti

Come lui, decine e decine di imprenditori sul territorio. Ed è per questo motivo che il Comune di Brandizzo, guidato dal sindaco Paolo Bodoni, e la Fondazione Don Mario Operti Onlus hanno siglato un protocollo di intesa per la partecipazione al Fondo di solidarietà “SO.RRI.SO” (Solidarietà che riavvicina e sostiene). 

Si tratta di un progetto finalizzato al sostegno di coloro che si trovano in situazioni di difficoltà economica e lavorativa a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

È stato versato un contributo iniziale di 3 mila euro per attivare micro-prestiti sociali destinati a persone o famiglie residenti sul proprio territorio, che verranno segnalate dai Servizi comunali.

Il contributo è stato integrato di altre 8.400,00 euro per un totale di 11.400 euro.

I destinatari del fondo 

La somma potrà essere richiesta da persone e famiglie, residenti in paese, a rischio di impoverimento per la situazione venutasi a creare a seguito della pandemia. Famiglie di lavoratori di aziende in crisi, persone o famiglie di micro imprenditori,  lavoratori autonomi o partite IVA che hanno perso la loro fonte di reddito a causa del blocco generalizzato delle attività e fanno fatica ad usufruire delle misure previste e adottate dal Governo. 

Cosa si può chiedere

Le famiglie brandizzesi potranno chiedere un prestito fino a 3 mila euro, mentre coloro che hanno attività economiche e il cui prestito serve per la ripartenza o la riapertura delle attività potranno averne a disposizione 5 mila.

Il prestito andrà restituito in 60 mesi, con rate fisse mensili a partire dal settimo mese da cui è stato erogato, senza oneri per interessi a carico dei beneficiari.

Ad occuparsi del progetto è l Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Brandizzo.

Le parole del sindaco Paolo Bodoni

"Questa pandemia, oltre ad averci tolto spesso i nostri cari per sempre o per moltissimo tempo, ha stravolto moltissime famiglie anche dal punto di vista socioeconomico anche a Brandizzo - dichiara il primo cittadino Bodoni sul suo profilo Facebook - . Il protocollo di intesa con la Fondazione Don Mario Operti, con la quale in passato abbiamo già collaborato, porterà aiuti a chi ha subito danni economici da questo maledetto virus".

Antonia Gorgoglione