Dovrebbe essere il periodo più spensierato dell’anno. Quello in cui le piazze e le strade si riempiono di coriandoli, maschere e zucchero filato. Invece continua, da un anno a questa parte ormai, la lotta contro il coronavirus e con lui anche quella contro la crisi economica.
Lo sanno bene a Brandizzo, nel chivassese. Qui, lo scorso novembre, Gianluca Perrone, 35 anni, barista, era andato contro tutto e tutti e aveva continuato a servire al tavolo anche quando non si poteva.
Lo aveva fatto per cercare di portare avanti la sua attività. O meglio per campare. Lui ed i suoi figli. Eppure le difficoltà economiche non gli hanno lasciato scampo. Oggi, martedì 9 febbraio, il suo locale ha le serrande abbassate. Il 31 dicembre scorso ha chiuso per sempre i battenti.
Come lui, decine e decine di imprenditori sul territorio. Ed è per questo motivo che il Comune di Brandizzo, guidato dal sindaco Paolo Bodoni, e la Fondazione Don Mario Operti Onlus hanno siglato un protocollo di intesa per la partecipazione al Fondo di solidarietà “SO.RRI.SO” (Solidarietà che riavvicina e sostiene).
Si tratta di un progetto finalizzato al sostegno di coloro che si trovano in situazioni di difficoltà economica e lavorativa a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
È stato versato un contributo iniziale di 3 mila euro per attivare micro-prestiti sociali destinati a persone o famiglie residenti sul proprio territorio, che verranno segnalate dai Servizi comunali.
Il contributo è stato integrato di altre 8.400,00 euro per un totale di 11.400 euro.
I destinatari del fondo
La somma potrà essere richiesta da persone e famiglie, residenti in paese, a rischio di impoverimento per la situazione venutasi a creare a seguito della pandemia. Famiglie di lavoratori di aziende in crisi, persone o famiglie di micro imprenditori, lavoratori autonomi o partite IVA che hanno perso la loro fonte di reddito a causa del blocco generalizzato delle attività e fanno fatica ad usufruire delle misure previste e adottate dal Governo.
Cosa si può chiedere
Le famiglie brandizzesi potranno chiedere un prestito fino a 3 mila euro, mentre coloro che hanno attività economiche e il cui prestito serve per la ripartenza o la riapertura delle attività potranno averne a disposizione 5 mila.
Il prestito andrà restituito in 60 mesi, con rate fisse mensili a partire dal settimo mese da cui è stato erogato, senza oneri per interessi a carico dei beneficiari.
Ad occuparsi del progetto è l Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Brandizzo.
Le parole del sindaco Paolo Bodoni
"Questa pandemia, oltre ad averci tolto spesso i nostri cari per sempre o per moltissimo tempo, ha stravolto moltissime famiglie anche dal punto di vista socioeconomico anche a Brandizzo - dichiara il primo cittadino Bodoni sul suo profilo Facebook - . Il protocollo di intesa con la Fondazione Don Mario Operti, con la quale in passato abbiamo già collaborato, porterà aiuti a chi ha subito danni economici da questo maledetto virus".