Pinerolese - 22 marzo 2021, 16:10

Orti a Forte di Perosa Argentina: il Comune ci riprova a offrirli ad aspiranti agricoltori

Attualmente solo due porzioni sono ancora coltivate dal perosino Marco Bonetto

Borgata Forte, dove ci sono gli orti

Il Comune di Perosa Argentina rilancia l’offerta per appezzamenti di terreno in borgata Forte. Di quelli che cinque anni fa erano stati adibiti a orto, ne resistono solo più un paio, coltivati dallo stesso perosino.

“Io mi affeziono alla terra, come alla moglie: sono 58 anni di matrimonio”. Dalle parole di Marco Bonetto, classe 1940, traspare tutto l’amore per la moglie, la terra tutta, ma in particolare questo territorio nel quale è nato e ha vissuto per ventitré anni. Bonetto ricorda gli anni della guerra, i bombardamenti, i tedeschi, ma anche l’armonia di una vita a contatto con la natura, da un punto panoramico che permette una visuale su Pomaretto e la Val Germanasca, e la Val Chisone fino a scorgere la Chiesa di San Pietro in Vincoli a Villar Perosa. “Qua parlavamo solo piemontese e patois – ricorda scherzoso Bonetto, in dialetto piemontese – e quando sono sceso [in paese, n.d.r.] mi sono chiesto ‘come farò ad imparare l’italiano?’”.

Dopo una vita a lavorare in banca, pensionati da ormai molti anni, Bonetto e la moglie vivono in centro paese. Ma quando, cinque anni fa, l’amministrazione comunale di Perosa Argentina ha messo a disposizione di chi ne facesse richiesta appezzamenti di terreno da adibirsi ad orti urbani, proprio lì, dove era nato e cresciuto, Bonetto non ha resistito: “Ho scelto gli appezzamenti che il Comune ha numerato come 4 e 5: – racconta Bonetto, indicandoli – ricordo quando lì coltivavano un’erba medica, che fa acquisire alla terra una sostanza virtuosa per le coltivazioni, e c’è la giusta pendenza che rende le patate più buone”

Ma oltre a patate e svariati frutti, fra cui fragole, e antiche piante di fichi, per la gioia della moglie, in questa zona così favorevolmente esposta al sole, Bonetto coltiva con profitto anche tanti, tantissimi fiori: “L’altro giorno ho portato a mia moglie la mimosa”.

“Bonetto è l’unico ad aver continuato l’opera cominciata cinque anni fa – racconta il sindaco Nadia Brunetto – fare l’orto è faticoso, e la borgata Forte, favorevole per posizione alle colture, è però scomoda da raggiungere; così, a partire dal secondo anno, quando è stata l’ora di tornare a vangare e fare i lavori più faticosi, mano a mano questi orti sono stati lasciati andare. Ora abbiamo pensato di rimetterli gratuitamente a disposizione a chi ne faccia richiesta”.

Per fare richiesta e ottenere un appezzamento, è sufficiente contattare l’ufficio tecnico al numero 012181218.

“Ci sembra un’opportunità ancora più utile in questo periodo di pandemia – sottolinea Brunetto – non solo perché un orto è un ottimo alleato contro la crisi, offrendo la possibilità di consumo personale e anche di rivendita dei prodotti; ma soprattutto è un bel modo per stare all’aria aperta, immersi nella natura, e portare anche i bambini, senza pericoli di contagio, e anche in zona rossa”.

Tatiana Micaela Truffa