Economia e lavoro - 26 marzo 2021, 13:52

Tassa di soggiorno, Sacco replica agli hotel:"Il turismo non si rilancia abolendola"

"I soldi dell'imposta verranno investiti in eventi per attrarre turismo"

Pensiamo che il turismo non si rilanci abolendo la tassa di soggiorno. Da un’indagine con le principali città italiane è emerso che nessuno aveva ancora sospeso quest’imposta: sarebbe stato un po’ pericoloso farlo, a fronte anche di una situazione già complicata di bilancio”. Così l’assessore al Commercio Alberto Sacco replica a Federalberghi, Assohotel-Confesercenti e il Gruppo Turistico Alberghiero-Unione, che questa mattina avevano protestato contro il ritorno del “balzello” dal 1° aprile, dopo la sospensione 9 mesi fa a causa dell’emergenza Covid.

Abbiamo affrontato il tema – ha proseguito Sacco – con le associazioni: io avevo proposto di destinare quanto raccolto al settore, ma non è stata accolta”. “I soldi che la Città otterrà dalla tassa – ha proseguito – verranno investiti in eventi per attrarre turismo. Non penso che togliendo uno o due euro i turisti siano più invogliati a venire”.

Sul fronte di eventuali sgravi al settore alberghiero Sacco ha ricordato come sia “stata azzerata la parte variabile della Tari e attivato un tavolo per non far pagare le imposte sulle insegne e sul suolo pubblico per sosta temporanea davanti agli hotel”.

Cinzia Gatti