Nel 2020 sono nati 27mila bambini in Piemonte: mai così pochi. Nel corso del primo decennio del secolo gli indicatori sulla natalità erano migliorati grazie al contributo delle donne con cittadinanza straniera, ma dal 2009 le nascite sono nuovamente in calo.
Le cause della denatalità
I dati diffusi dalla ricerca condotta da Ires Piemonte fotografano una tendenza che pare quasi irreversibile. Nel corso del primo decennio del secolo il Piemonte ha visto migliorare gli indicatori sulla natalità. Sono le donne con cittadinanza straniera ad avere sostenuto le nascite piemontesi, insieme ad un lieve recupero della fecondità in età tardiva per le donne italiane. Dal 2009 si assiste ad un nuovo forte calo delle nascite.
Quali le cause principali? In primo luogo l’eco della forte denatalità a partire da metà degli Settanta con la conseguente riduzione del contingente di donne in età feconda, scese del 14% in un decennio, in secondo luogo l’affievolirsi dei saldi migratori dall'estero, diminuiti del 15% dal 2010 allo scorso anno, infine, una lieve riduzione della fecondità sia delle donne italiane sia delle donne straniere residenti, tanto che sono quasi una su quattro (il 23,3%) le donne senza figli nel 2019.
Incertezze ed effetto Covid
Hanno giocato a sfavore della natalità le incertezze prodotte dalla crisi economica del 2008 e ci si aspetta che altrettanto accada per gli effetti della crisi sanitaria innescata dalla diffusione del Covid dal febbraio dello scorso anno.