Il M5S continuerà a "sostenere" la partecipazione femminile politica. A sostenerlo è la capogruppo pentastellata torinese Valentina Sganga, che si dice dispiaciuta della rinuncia alle Primarie di Gianna Pentenero. L'ex assessore regionale ha infatti annunciato ieri di non partecipare alle consultazioni dem del 12 e 13 giugno, che porteranno alla scelta del candidato sindaco del centrosinistra: al momento in corsa sono Igor Boni, Enzo Lavolta, Stefano Lo Russo e Francesco Tresso.
Per Sganga, che parla di competizione elettorale "dominata totalmente da uomini", "c'è ancora tanta strada da fare per spezzare definitivamente il soffitto di cristallo che ci impedisce di raggiungere la parità, come è chiaro che la bravura di un sindaco non è determinata dal genere".
Secondo la capogruppo è necessario sostenere ed incoraggiare la partecipazione femminile. Un passo che il M5S "ha fatto da tempo". "Chiara Appendino e Virginia Raggi alla guida delle maggiori città italiane ne sono la prova più conosciuta. L'ha fatto e continuerà a farlo, e pretenderlo, perché le nostre donne non possono, né vogliono, arrendersi" conclude Sganga.
A puntare il dito contro il centrosinistra anche l'onorevole Augusta Montaruli, che sottolinea come "cade nella sinistra il principio quota rosa rivelatosi un boomerang nella sua ipocrisia". "Usate -aggiunge - come “contentino” per impedire una valutazione sul merito, il loro fallimento è palese, in una vicenda dove una donna viene accettata solo se a rimorchio mai da protagonista. Da qui il mio appello alle donne del Pd a non arrendersi all’idea della riserva".