Attualità - 21 giugno 2021, 19:18

“Polo en plain air”: il Polo del ‘900 rilancia la pedonalizzazione con eventi e incontri [VIDEO]

Nasce la Poloteca, con la collaborazione con le biblioteche civiche torinesi. Tra viabilità snaturata e cantieri, la cultura mira a far rifiorire piazzetta Antonicelli. Non mancano le critiche per la viabilità

Lo spazio pedonale del Polo '900

Il Polo del ‘900 esce dalle sale e si “trasferisce” all’aperto: si svolgerà dal 21 giugno a settembre l’iniziativa “Polo en plein air”, progetto che mira a trasformare piazzetta Antonicelli, appena pedonalizzata, in un luogo di cultura. Aperto ai cittadini.

Se la viabilità modificata e la presenza di cantieri avevano sollevato più di una polemica nelle scorse settimane, la cultura prova a tendere una mano a residenti e commercianti: tanti, infatti, gli eventi che verranno organizzati e realizzati in uno spazio che mira a diventare luogo di dibattito, incontro e svago, grazie alla collaborazione con le biblioteche civiche torinesi e parte del tessuto commerciale del quartiere.

Tra queste spicca la Poloteca, un programma di iniziative che dal lunedì al venerdì proporrà sotto i portici di Palazzo San Celso un’area attrezzata con 32 postazioni studio, un help desk, un punto prestito con selezioni di libri, gruppi di lettura, incontri con gli editori torinesi e una postazione di aiuto compiti. Durante i fine settimana tra luglio e settembre, invece, verranno organizzate diverse attività realizzate dalle associazioni dei commercianti e dalla Circoscrizione 1, tutte di natura culturale e ricreativa.

Spazio poi agli eventi organizzati nel cortile di San Daniele, con concerti, laboratori, aperitivi, film e incontri consultabili nel programma di “Polo en plein air” sul sito www.polodel900.it.



Il progetto vuole rendere più fruibili e vicini alle persone gli spazi cittadini e i servizi della città. In questo momento è richiesto un grande impegno alle istituzioni culturali, per sostenere la ripresa di Torino e della sua comunità” hanno commentato Francesca Leon e Maria Lapietra, rispettivamente assessore alla Cultura e alla Viabilità del Comune di Torino. “Invito i giovani e gli educatori a prendere visione delle attività in programma poiché sono certa che troveranno l’ispirazione per nuovi interessi ed una nuova opportunità di assaporare la cultura da una prospettiva suggestiva custodita nel cuore di Torino” è invece il commento di Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte .

Gli eventi verranno organizzati nell’area pedonale, che fino a oggi ha diviso i commercianti e i residenti. La speranza degli organizzatori è che i momenti di incontro possano convincere anche gli scettici: “La pedonalizzazione è una sfida affascinante per noi del Polo: quella di collegare allo sviluppo del quartiere un’attività culturale” è il commento di Sergio Soave, presidente del Polo del ‘900. Parole che fanno da eco alla posizione del direttore Alessandro Bollo: “Con la pedonalizzazione di piazzetta Antonicelli si restituisce uno spazio ai cittadini per poter svolgere le più svariate attività quotidiane all’aperto”.

Chi si schiera apertamente a favore della pedonalizzazione è Massimo Guerrini, presidente della Circoscrizione 1: “L’abbiamo sostenuta, pur consapevoli di alcune criticità circa la modifica della viabilità, perché vogliamo scommettere sulle potenzialità di questo nuovo spazio aperto, suggestivo, offerto al quartiere”.

Critico invece Alberto De Reviziis, commerciante di via Del Carmine: “Questa soluzione è un tappo, una diga che dissuade il passaggio occasionale dei veicoli e delle persone. Prima avevamo problemi di intralcio, con le auto obbligate a girare su via dei Quartieri. Ora chi sa dei disagi, finisce per evitare direttamente via del Carmine”. “Sono scettico sulla possibilità di realizzare eventi culturali e non commerciali il sabato e la domenica: cosa può fare chi vende pentole o un droghiere davanti al Polo?” conclude De Reviziis, annunciando una possibile petizione per interrompere anzitempo la sperimentazione della pedonalizzazione.

"Non è vero che via Del Carmine è divisa. I commercianti non scappano per via della pedonalizzazione, ma chi ha chiuso l'ha fatto per altri motivi. Anzi. Quasi tutti i negozianti della zona hanno sposato con entusiasmo il progetto, chiedendo di partecipare attivamente. Poi certo, come ogni sperimentazione verranno valutati i pro e i contro e per quanto riguarda la viabilità sarà necessario fare delle scelte" afferma Antonietta Altamore, presidente dell'associazione di commercianti.

"E' uno spazio che può essere riempito, costruendo un progetto per il quartiere, i cittadini, le famiglie e i bambini. Valutiamo bene le opportunità che possono nascere in un clima costruttivo e non distruttivo" conclude la negoziante.

Andrea Parisotto