Nichelino-Stupinigi-Vinovo - 21 agosto 2021, 18:02

L'ex sindaco di Nichelino Riggio attacca di nuovo Tolardo: "Manca di trasparenza e rispetto verso gli elettori"

Si infiamma la campagna elettorale, a 40 giorni dal voto del 3-4 ottobre

L'ex sindaco di Nichelino Riggio attacca di nuovo Tolardo

Si infiamma la campagna elettorale a Nichelino, in questi torridi giorni di agosto. E mentre la città è ancora semideserta per le ferie, con la scadenza elettorale del 3-4 ottobre che si intravede sullo sfondo, l'ex sindaco Angelino Riggio torna ad attaccare il primo cittadino in carica, Giampiero Tolardo, in pista per un secondo mandato, sostenuto da un centrosinistra tornato compatto, dopo le divisioni di cinque anni fa.

Riggio, che ha deciso di correre con una lista civica che porterà il suo nome, al fianco della candidata sindaca del Polo delle Primarie Sara Sibona, in un lungo post su Facebook ha parlato di "mancato rispetto degli elettori e mancata trasparenza" da parte di Tolardo, accusandolo di aver "portato il PD nella maggioranza così come era, senza chiedere un cambio di rotta politica. Questi fatti non sono cose marginali, ma danno ossigeno alla destra più becera e al qualunquismo".

L'ex sindaco ha definito il PD di Nichelino "un autobus su cui salire per potersi sistemare, un partito che si basa sulle tessere e non sui militanti, con l'idea che le manovre politiche contino di più degli interessi della città e dei cittadini". Riggio ha poi aggiunto che "non pretendere un’autocritica su questi argomenti per fare un accordo di potere non è stato solo un errore politico da parte di Tolardo: ha significato accettare, se non addirittura sposare, queste idee e questo modo di fare per raggiungere un accordo di potere".

"Voglio da ultimo ricordare che questi atti non fanno male solo alla sinistra ma alla stessa concezione della politica", ha concluso Riggio, "perché diffondono l’idea che la politica sia una cosa sporca o fatta esclusivamente per interessi personali. Ma non è vero". E per questo ribadisce di tornare a correre per le elezioni d'autunno.

Massimo De Marzi