Economia e lavoro - 19 gennaio 2022, 06:00

Bollette alle stelle, i negozianti scendono in trincea: "Cerchiamo di resistere, ma c'è chi rischia di chiudere"

Dall'abbigliamento alla ristorazione, i costi delle forniture potrebbero pesare in maniera importante sulle attività già in difficoltà per il Covid. "Servono aiuti". "Chi può, alzerà i prezzi"

Giovanni Foresto, osteria Le Putrelle

Costi dell'energia e delle forniture in salita. Bollette alle stelle. Il mondo del commercio torinese si prepara a parare il colpo di quello che è un effetto che potrebbe colpire tutti i consumatori e l'utenza. Ma l'allarme risuona con forza (anche attraverso le associazioni di categoria) e l'orizzonte non è rassicurante. 

Il mondo dell'abbigliamento: "Dovremo alzare i prezzi, oppure fare meno sconti"

"Da sempre lavoriamo nell'abbigliamento, continuando l'attività di mio padre qui in via Garibaldi, dove ha deciso di fondare il negozio negli anni Settanta - racconta Micaela Caudana, titolare di un marchio storico in città come "Michi" -. All'epoca bastava tirare su la serranda, poi è stato necessario cambiare le cose, anche a livello di marketing. Con il passare degli anni abbiamo affiancato ingredienti diversi, rispetto alla sola vendita: produciamo una nostra linea di abbigliamento in laboratorio, con tre sarte, in via Passalacqua, ma abbiamo anche abbiamo aggiunto un circuito di negozi dell'usato, insieme alla mia socia Chiara. Per ora la percezione esatta dei rincari non c'è ancora, ma ce l'avremo tra un paio di mesi".

"Per conguaglio 15 mila euro di bollette"

Qualche avvisaglia, però, c'è già: "Per combinazione, abbiamo appena cambiato gestore e come conguaglio delle annate precedenti sono arrivate bollette da quasi 15mila euro. Chissà che cosa può succedere nell'immediato futuro. Noi utilizziamo tantissima elettricità, nella nostra attività: dall'impianto di illuminazione ai macchinari, fino al funzionamento della strumentazione per la purificazione dell'aria".

"Dovremo ridurre gli sconti ai clienti fidelizzati"

"Non potremo far altro che aumentare i prezzi - sospira Caudana -. Ma i nostri listini sono fissi e quindi non c'è molto margine. Dovremo ridurre gli sconti a una clientela fidelizzata. Forse sulla nostra produzione possiamo avere più margine, ma il costo delle materie prime salirà, in qualche maniera. Sarà drammatico. E per le scarpe potrebbe essere ancora peggio".

 

Ristoranti in difficoltà per bollette raddoppiate

Estremamente complessa anche la situazione del settore ristorazione, come delinea Giovanni Foresto dell’Osteria Le Putrelle. Aperto nel 1999, questo locale di via Valperga Caluso offre un menù piemontese di livello, con classici della tradizione come agnolotti al burro, nocciole e bra duro e guancia di maiale brasata con polenta. 

"Oltre alla Putrelle - spiega - io ho altri quattro ristoranti più grandi, dove le bollette arrivano ogni mese perché hanno un consumo maggiore: da dicembre 2020 le tariffe sono aumentate costantemente, con un picco a dicembre 2021. I costi sono quasi raddoppiati". 

"Non possiamo aumentare i prezzi"

A causa del Covid il ristorante ha dovuto ridurre i coperti, con un calo ovviamente degli incassi, da 45 a 35-38 posti. "Per la luce elettrica - spiega - spendo un migliaio di euro a bimestre, per il riscaldamento circa 350 euro e per l'acqua sugli 800-900 euro all'anno". Costi che sono destinati ad aumentare addirittura del 65%, secondo le stime di Confesercenti. 

"Come ristoratori - prosegue Foresto - non possiamo aumentare i prezzi, perché altrimenti andiamo fuori mercato: questo ci mette in forte difficoltà. Gli aiuti che erano stati promessi rallentano ad arrivare: questo ci mette ora in una situazione molto difficile da affrontare".

Rischio chiusura

Il rischio concreto è che un locale non riesca più a tirare su le saracinesche perché non riesce a pagare bollette, personale e tutte le altre spese. "Con l’aumento dei costi devi trovare alternative: finché riesci a coprirli bene, se no l’unica soluzione è la chiusura" conclude il titolare delle Putrelle.

Cinzia Gatti e Massimiliano Sciullo