Attualità - 30 gennaio 2022, 15:58

Il Comitato Salviamo i Prati: "L'area verde di Parella non si tocca"

Bocciata una volta ancora l'ipotesi di ospitare edifici e strutture dell'Universiade invernale del 2025: "Abbiamo bisogno di verde e aria respirabile, non di distruggere le poche zone naturali della città"

Il Comitato Salviamo i Prati: "L'area verde di Parella non si tocca"

Si torna a parlare del futuro del pratone di Via Madonna della Salette e il Comitato Salviamo i Prati ribadisce la sua contrarietà ad ogni ipotesi che contempi di coinvolgere l'area verde di Parella nel progetto Universiadi 2025. "Il pratone, una volta di più, viene accostato alla possibilità che alcuni degli edifici per ospitare gli atleti, che diventerebbero studentati, vengano costruiti proprio lì".

Data nuova vita a piante e alberi

Viene sottolineato come negli ultimi due anni molti cittadini e cittadine, per salvarlo dalla cementificazione e stanchi della scarsa attenzione del Comune per l’area, si siano presi cura del pratone di Parella. "Grazie ai primi sfalci il prato ha cominciato ad essere vissuto e frequentato dagli abitanti. Man mano sono stati piantati arbusti e alberi, che si sono aggiunti ai giovani pioppi esistenti, si è delimitato un boschetto, posizionate targhette identificative con la specie e le caratteristiche degli alberi, raccolti i rifiuti".

Il Comitato Salviamo i Prati ricorda inoltre di aver organizzato tante iniziative molto partecipate, con interventi di docenti universitari ed esperti e attacca: "Gli ambigui progetti degli amministratori di cui si è sentito parlare in questi giorni sembrano fuori dal mondo. Il pratone è un bene prezioso, da preservare. Uno tra i pochissimi terreni vergini che sono riusciti a salvarsi nella nostra città, nella periferica borgata Parella in cui è stato distrutto ogni fazzoletto di terra, per far posto a centri commerciali e palazzoni".

"Le aree naturali della città non si toccano"

"Il Comune ha fatto sapere che Torino sarà candidata alla call europea delle 100 città climaticamente neutre entro il 2030. Questo ed altri propositi che ci sono stati ripetuti per anni, non potranno realizzarsi se si continuano a distruggere le aree naturali della città, che siano prati o orti", viene fatto notare. Per questo, il Comitato Salviamo i Prati ricorda di aver depositato una Proposta di Iniziativa Popolare sottoscritta da più di 2000 persone, nella quale si domanda di "modificare il Piano Regolatore e rendere il pratone di Parella inedificabile, per destinarlo definitivamente a verde di prossimità".

"Abbiamo bisogno di aria respirabile, di socialità, di uguaglianza, cioè che vengano tutelati e garantiti gli spazi pubblici e le aree naturali", concludono gli esponenti del Comitato.

redazione