L’incubo del caro energia si abbatte su Torino e fa tremare le famiglie e le aziende, compresa Gtt. Il prezzo di luce e gas è sempre più alto e i venti di guerra che provengono dall’Ucraina, con le conseguenti difficoltà ad avere gli approvvigionamenti dalla Russia, spingono i costi dell’energia a livelli insostenibili per tantissimi cittadini: + 55% per la luce, +42% per il gas.
Foglietta: “Fondi perduti, sono preoccupata per le famiglie”
Un aumento che, senza ulteriori aiuti da parte del Governo, metterà migliaia di famiglie torinesi nella condizione di non poter pagare le bollette. A confermarlo è Chiara Foglietta, assessora alla Transizione Ecologica del Comune di Torino: “Gli sforzi del governo non mancano, ma serve di più: abbiamo tantissime famiglie che non potranno far fronte al caro bollette”.
“Non è colpa di Iren, nemmeno del Comune: alla mia segreteria arrivano tantissime mail con richieste d’aiuto, un aiuto che non possiamo dare” ha ammesso l’assessora. “O il Governo elargisce fondi perduti per gli enti locali o alcune famiglie saranno in estrema difficoltà e e come loro migliaia di imprese” ha concluso Foglietta, preoccupata in primis per le famiglie.
Gtt rivede i piani? Servizi a rischio a causa del caro energia
Tra le imprese in difficoltà, vi è anche Gtt. L’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale, infatti, è tra le società che più consuma energia elettrica sul territorio torinese. L’aumento del costo dell’energia potrebbe quindi metterla in ginocchio: “Gtt, a fronte del nuovo scenario energetico nazionale, sta lavorando per identificare e rimodulare tutti i possibili spazi di miglioramento che consentano di ottimizzare ulteriormente i consumi: sono in atto valutazioni per ridurre dove possibile l’impatto dei costi senza incidere sullo standard qualitativo e sulla propria politica di impatto ambientale. Va ricordato che gli interventi dello Stato consentiranno di mitigare l'impatto dei costi più che raddoppiati grazie all'azzeramento degli oneri di sistema per tutto il primo semestre” fanno sapere dall’azienda.
Iren presenta il piano energia
Intanto Iren ha presentato il piano aziendale 2021-2030, che mira a cambiare marcia per quanto riguarda la produzione di energia rinnovabile: sono 2,5 i miliardi di investimento per le rinnovabili. Fotovoltaico, idroelettrico le due direttrici del cambiamento dell’azienda, mentre a seguire si insisterà su eolico e storage. “Stiamo seguendo con apprensione la situazione internazionale, che si riflette sul costo dell’energia: Iren però ha una struttura resiliente” ha affermato Renato Boero, presidente Iren.