In Comune si parla di bilancio, ma la maggioranza di Lo Russo "diserta" e la discussione si chiude ancora prima di iniziare. Dopo l'approvazione in giunta - lo scorso 25 febbraio - del bilancio previsionale 2022-2024, questa mattina a Palazzo Civico hanno preso il via le Commissioni per esaminare i vari capitoli di spesa. L'approvazione definitiva del documento finanziario, da parte della Sala Rossa, è previsto il prossimo 28 marzo.
Discussione immediatamente chiusa
Questa mattina alle 9 era fissato il primo confronto con l'assessore comunale al Bilancio Gabriella Nardelli per parlare del DUP 2022-2024, ma una parte della maggioranza non si è presentata. La Commissione non ha quindi raggiunto il numero legale necessario per avviare il dibattito, così la discussione è stata immediatamente chiusa.
Ricca: "Aumentano le tasse, ma non si svegliano la mattina"
Una sospensione fortemente criticata dalla minoranza. "Aumentano le tasse, - commenta il consigliere della Lega, Fabrizio Ricca -, ma non si svegliano la mattina. La commissione senza maggioranza certifica lo scarso interesse della sinistra nei confronti dei torinesi". Parole analoghe dall'esponente di Forza Italia Domenico Garcea: "È allarmante assistere alla caduta del numero legale in commissione bilancio: si tratta di un brutto segnale".
Crosetto (FdI): "Più rispetto per le istituzioni"
"Come centrodestra - rincara il capogruppo comunale di FdI, Giovanni Crosetto - siamo sempre presenti, dalle commissioni al Consiglio Comunale. Non si può dire la stessa cosa del centrosinistra: serve un maggiore rispetto delle istituzioni".
"Se questo è l'interesse - aggiunge il capogruppo del M5S, Andrea Russi - che hanno per i conti della Città, bisogna preoccuparsi di quello che ci aspetta per i prossimi anni".
Damilano:"Torinesi meritano risposte"
"Spiace constatare - prosegue il capogruppo di Torino Bellissima Paolo Damilano - che una maggioranza che si prende il lusso di alzare le tasse ai propri cittadini, al momento di discutere con le minoranze non si presenti neanche. Oggi più che mai i torinesi meritano risposte e concretezza, non divisioni e teatrini di basso livello".