Nel 2024 un nuovo direttore per il Salone del Libro. A confermare il cambio della guardia Silvio Viale, presidente dell'Associazione "Torino Città del Libro", durante la conferenza stampa di lancio della kermesse libraria di quest'anno al Teatro Astra.
Nel 2023 Lagioia e la nuova figura
Per individuare il successore di Nicola Lagioia a maggio verrà lanciata una manifestazione di interesse, alla quale si potrà aderire mandando il proprio curriculum vitae. "Nicola - ha spiegato Viale - guiderà ancora l'edizione del 2023, insieme alla figura che verrà individuata tramite avviso pubblico: quest'ultima avrà piena titolarità nel 2024. Lagioia è stato un grande direttore, quindi dovremo fare bene le nostre scelte". Il nuovo direttore dovrebbe restare in carica tre anni, anche se non è ancora stato definito con certezza.
Viale: "Lavorato su piano industriale di medio/lungo periodo"
"In questi quattro mesi e mezzo - ha aggiunto il presidente dell'Associazione - abbiamo lavorato anche alle linee di piano strategico industriale, per tenere alta asticella nel medio e lungo periodo". Lagioia ha preso la guida del Salone nel 2017, l'annus horribilis quando sembrava che l'evento dovesse emigrare a Milano, contribuendo a rilanciare la kermesse. Dopo sette anni di lavoro lo scrittore, vincitore dello Strega con la "Ferocia", non si ricandiderà. "Sono stati sette anni intesi. Abbiamo salvato il Salone tre volte: prima da Milano, poi dal fallimento della Fondazione e infine dal Covid.
"Elementi cardine continuità e rinnovamento"
Un impulso essenziale ricordato anche da Viale. "Ci sono stati - ha detto - due grandi direttori, Ernesto Ferrero e Lagioia, che si è trovato a guidare una macchina non solo dal punto di vista editoriale".
"In questi triennio abbiamo cercato di creare una situazione sana. Abbiamo due elementi cardini: la continuità e il rinnovamento, con l'obiettivo di stabilire linee culturali stabili", ha concluso Viale.