In poco meno di un mese sono oltre 5.200 gli ucraini accolti in Piemonte. Famiglie che da un giorno all'altro hanno dovuto abbandonare case, scuole, amici, piccole e grandi abitudini quotidiane a causa della guerra. Ventuno persone con disabilità medio-gravi, fuggite da Leopoli grazie all'aiuto della Croce Rossa, sono state accolte oggi in Piemonte: lo ha reso noto il governatore Alberto Cirio. I profughi sono stati trasferiti al Cottolengo e in una Rsa a Valchiusa grazie alla collaborazione con la Protezione Civile.
"Dopo la 2° Guerra Mondiale - ha spiegato Massimo Gnone, referente piemontese dell'Agenzia Onu per i rifugiati, ascoltato nel pomeriggio alla prima riunione della Commissione contro il razzismo - è il più veloce spostamento di persone in Europa, uno dei più rapidi della storia dell’umanità: 250mila persone al giorno".
"Unico sito con servizi Comune, Prefettura e Questura"
Persone sradicate dai propri luoghi quotidiani, che arrivate in Italia si trovano a fare i conti anche con la burocrazia. Spesso uno dei principali problemi per la maggioranza dei rifugiati. Un ostacolo che il Comune di Torino vuole ora provare a superare. "Domani - ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli - abbiamo la prima riunione tecnica in Prefettura: vogliamo creare un unico sito di accesso, dove richiedenti asilo e profughi possano trovare tutti i servizi dedicati a loro".
"Meccanismo respingente"
"Questo peregrinare tra Prefettura, Questura e Comune rende difficile sentirsi integrati fin da subito: è un meccanismo respingente. Il nostro sforzo, come istituzioni, deve essere quello di creare un posto dove gli stranieri possono trovare tutte le risorse che cercano" ha aggiunto Rosatelli.
Tutti i servizi in via Bologna
Una delle ipotesi potrebbe essere quella di riunire i servizi negli uffici comunali dedicati agli stranieri e minoranze etniche di via Bologna 51, ma Rosatelli si dice aperto anche ad altre possibilità. "Il luogo - spiega - deve essere già nella memoria di chi è straniero: sono informazioni che si tramandano. L'importante è che qua siano riuniti i servizi della Questura, Prefettura e Comune: un posto dove potersi recare per tutte le prime necessità".