Dodici mesi fa il pubblico torinese si era esaltato per Filippo Ganna, un piemontese in maglia rosa al primo giorno del Giro che partiva dal Piemonte. Stavolta è stato lo 'squalo' Vincenzo Nibali ad esaltare le migliaia di persone che si erano assiepate lungo il percorso, ma alla fine a transitare per primo sotto lo striscione di corso Moncalieri è stato Simon Yates.
Il corridore britannico è scappato via sull'ultimo strappo, staccando Nibali, Jay Hindley e Richard Carapaz, che non sono riusciti a riprenderlo nella discesa conclusiva. Con il terzo posto nella Santena-Torino, però, l'ecuadoriano Carapaz ha conquistato il simbolo del primato, rilanciando la sua candidatura a vincere il Giro, come gli era già riuscito nel 2019. La classifica, comunque, è cortissima, con cinque atleti nello spazio di un minuto, tra cui il nostro Domenico Pozzovivo.
Gli applausi più scroscianti sono stati comunque per Nibali (risalito all'ottavo posto della generale): "Giornata dura, caldissima, era difficile alimentarsi in un circuito così nervoso", ha detto il siciliano subito dopo il traguardo. "Sono soddisfatto della mia prova, cercavo la vittoria di tappa, ma è sempre difficile sganciarsi dal gruppo, sono temuto anche se all'Etna avevo perso del terreno".
Nibali, però, ha promesso che ci riproverà ancora prima del traguardo finale del 29 maggio a Verona: "Il tifo della gente mi ha esaltato, il pubblico è stato eccezionale: vorrei regalare a questa gente un successo per dirgli grazie".