Oggi è stato dato l’annuncio da parte del MISE della richiesta del gruppo Iveco di utilizzare i fondi del PNRR per tornare a produrre Autobus in Italia. In particolare, la parte tecnologica di ingegneria e la relativa fabbricazione delle propulsioni saranno affidate agli stabilimenti FPT di Torino [LEGGI QUI].
Positivi i giudizi dei sindacati. Il Segretario Generale di FIM CISL, Davide Provenzano: "La notizia è un segnale di come si possa e debba gestire la transizione energetica coinvolgendo i lavoratori e utilizzando le competenze presenti sul nostro territorio. Iveco Group ha nei siti torinesi tutta la capacità produttiva e progettuale per poter vincere la sfida dei nuovi motori a propulsione green. Apprezziamo la scelta".
Edi Lazzi, segretario generale della FIOM-CGIL di Torino, dichiara: "Finalmente una buona notizia per la nostra città. La decisione di portare nello storico stabilimento torinese dell’ex-Iveco l’ingegnerizzazione e la produzione di motori con nuove propulsioni non inquinanti, va nella direzione da noi auspicata nel governare la transizione ecologica individuando nuove produzioni e filiere, in grado di assorbire i lavoratori che con il tempo saranno in eccedenza per il termine dell’assemblaggio dei motori a scoppio. Con queste nuove produzioni sarà anche possibile ragionare con l’azienda su un incremento occupazionale. È un primo passo importante, il prossimo deve riguardare il settore auto e lo stabilimento di Mirafiori in cui bisogna portare modelli e ripensarlo completamente negli spazi anche nell’ottica del riciclo dei materiali a partire dalle batterie delle automobili elettriche".
“Il progetto ci rende ottimisti per il futuro del gruppo sul nostro territorio”, dichiara invece Luigi Paone, segretario della Uilm di Torino. “Questa è la dimostrazione che la riorganizzazione avviata negli scorsi anni ha portato a un rafforzamento del gruppo con prospettive positive per i siti torinesi. E dimostra inoltre l'elevato livello di professionalità dei lavoratori. Auspichiamo che le 400 assunzioni oggetto di recente accordo con l'azienda siano l'inizio di un percorso virtuoso per consolidare e accrescere l'occupazione degli stabilimenti Iveco di Torino".
"Chiediamo un incontro con il Governo – aggiunge Antonio Spera, Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici – affinché la politica comprenda che il sindacato è favorevole a tali progetti e necessita mettere in atto tutte le iniziative opportune: tale percorso venga accelerato e dove, appena il progetto si delineerà meglio, siamo pronti e disponibili ad un incontro nazionale con la partecipazione dei territori interessati per chiarire le ricadute produttive ed occupazionali".