Eventi - 18 luglio 2022, 19:25

La politica scende in piazza per Draghi anche a Torino: "Resti per dare credibilità all'Italia" [VIDEO e FOTO]

La manifestazione indetta dalla classe politica non scalda i cuori dei cittadini, che hanno preferito disertare. Lo Russo: "Superato quota 1.500 firme sul documento sottoscritto dai sindaci di tutta Italia"

Torino in piazza per convincere il premier a rimanere in sella: "Avanti con Draghi"

"Avanti con Draghi". E' un appello acclarato quello che la classe politica torinese rivolge al premier dimissionario, chiedendogli di continuare a guidare il Governo. Una manifestazione, quella indetta dall'associazione Radicale Adelaide Aglietta, che ha visto la partecipazione di Torino Bellissima, Italia Viva, del sindaco Stefano Lo Russo e di Silvio Viale.

Tanti politici, pochi cittadini

Pochi, invece, i cittadini che hanno deciso di raccogliere l'appello. La manifestazione sembra infatti non aver scaldato loro i cuori.In piazza, davanti a Palazzo Civico, è sceso anche il sindaco Lo Russo, che negli scorsi giorni aveva sottoscritto una lettera, firmata da primi cittadini di tutto il Paese, per chiedere al premier di non lasciare il Governo. "Abbiamo superato quota 1.500 firme sul documento sottoscritto dai sindaci per chiedere al presidente Draghi di rimanere alla guida del governo”.

Dalle grandi città ai piccoli comuni

“E’ un’adesione inarrestabile - ha aggiunto Lo Russo - un’adesione che arriva da tutta Italia, dalle grandi città ma anche da tanti piccoli e piccolissimi comuni, dal nord al sud, di tutti i colori  politici, con moltissime liste civiche, con sindaci di centro destra e di centro sinistra e credo che questo stia a testimoniare davvero il reale sentimento di tutti gli amministratori locali di inquietudine  di fronte a uno scenario di eventuale crisi di governo  definitiva e di elezioni anticipate che con  il nostro documento chiediamo di scongiurare”.

"Speriamo che Draghi ascolti il nostro appello"

Lo Russo ha poi rinnovato il suo pensiero circa il pericolo di un'uscita prematura di Draghi dalla scena: “Auspichiamo che il presidente Draghi ascolti il nostro appello e accetti di rimanere alla guida del governo fino alla scadenza naturale del mandato, si tratta di otto mesi, non di un tempo infinito ma saranno otto mesi cruciali perché sono gli otto mesi che ci separano dal Depf, mesi in cui dovremo  fronteggiare il caro bollette, il caro benzina, la crisi energetica, un’inflazione crescente e dovremo completare tutta la parte d’impostazione e degli investimenti del Pnrr”, ha concluso il sindaco di Torino.

Sulle critiche di Fratelli d'Italia, che aveva auspicato una neutralità dei sindaci, Lo Russo ha risposto: "I primi cittadini devono rappresentare i cittadini, ma anche un sentimento presente in chi, a differenza dei politici romani, deve affrontare le questioni di quotidianità nei Comuni".

Damilano: "Il Premier è stimato a livello mondiale"

Tra i presenti, anche Paolo Damilano, fondatore di Torino Bellissima: "La cosa più importante oggi è dimostrare credibilità alla nazione e a livello internazionale: Draghi è una persona stimata non solo in Italia, ma a livello mondiale. Dobbiamo essere uniti perché continui il su lavoro e perché porti a termine i progetti che lui e il suo Governo hanno avviato".

L'ex candidato sindaco già nelle scorse settimane si era detto preoccupato per la deriva populista della classe politica, uscendo poi dal centrodestra: "Ci aspettiamo in autunno una crisi economica, la grande preoccupazione è che si fermi la domanda a fronte di un'inflazione scriteriata. Serve dare stabilità e credibilità al Governo".