Soffia forte un vento dell'Est sul Norman, locale dalla storia secolare di via Pietro Micca, che affaccia su piazza Solferino, con vista sulla fontana Angelica.
Da luglio il bar-ristorante Norman è infatti chiuso, con operai che lavorano per un'importante ristrutturazione del locale presente nel centro della città dal 1918, oltre un secolo fa. L'insegna storica è al momento sparita, ma negli ultimi giorni fuori dal bar è comparso un cartello inequivocabile, che ne annuncia la riapertura imminente: "Opening Soon, La Pasticceria", firmato Gruppo Suki, sushi e fusion.
Non è chiaro quindi se i tessuti in raso, i lampadari eleganti e quella marcata connotazione sabauda dovranno lasciare il posto a uno stile molto differente come quello orientale, fusion. Se i biscotti e il bicerin verranno sostituiti da piatti asiatici e da sushi. Quel che è certo è che dietro la ristrutturazione in corso ormai da mesi è certa la presenza di un gruppo che a Torino ha già due ristoranti, in via Ormea e in via Amendola.
"In centro a Torino, a pochi passi dalla stazione Porta Nuova, Suki è un vero e proprio Japanese Restaurant, elegante come la città che lo ospita e dalla cucina raffinata, sia per gli occhi che per il palato. Un concept di altissima qualità per chi vuole gustare la vera Japanese Cuisine anche su un originale tatami e circondato da arredi di design dal tipico gusto nipponico, essenziale e di classe" si legge sul sito dell'azienda.
Un'azienda ambiziosa, il cui futuro sembra essere legato a quello di uno dei bar-ristoranti maggiormente storici e sicuramente rappresentativi di Torino, il Norman.