Economia e lavoro - 16 ottobre 2022, 17:32

Usura, l'urlo di dolore degli ambulanti dei mercati torinesi: "Siamo dimenticati da tutti"

L'appello di Goia e Ubat dopo gli episodi emersi nei giorni scorsi a Borgo Vittoria

L'usura è arrivata ad affondare i suoi artigli anche nel mondo dei mercati rionali

"Da anni continuiamo a denunciare alla politica tutta e alle istituzioni che la situazione del piccolo commercio è insostenibile, tanto dal lato dei negozianti quanto da quello degli ambulanti, ma continuiamo a venire ignorati". Questo l'urlo di dolore che arriva da Goia e Ubat, le sigle che rappresentano e danno voce agli ambulanti dei mercati torinesi.

Il riferimento è legato ai fatti emersi nei giorni scorsi: usura legata al mercato di borgo Vittoria. "Mentre viene chiesto ai singoli di affrontare spese e adempimenti impossibili, si pensi al blocco degli euro 4, e le sovvenzioni sempre negate per ovvi motivi di bilancio, in questi ultimi mesi abbiamo visto transitare fondi dallo Stato (si pensi al PNRR) e dalla Regione (per esempio i DUC) nelle casse di soggetti - pubblici e privati - che di tutto stanno facendo tranne che farli arrivare dove davvero servono, e questo è il risultato", dicono Giancarlo Nardozzi, presidente di Goia Fenapi e Silvano Rittà, presidente di Ubat.

"Gli ambulanti rappresentano circa 15 mila imprese del tessuto imprenditoriale piemontese, parliamo di un patrimonio storico e umano enorme, con potenzialità turistiche spesso ignorate, le quali hanno bisogno di una riforma che vada finalmente a rivoluzionare il rapporto con lo stato, gli enti locali e il fisco, altrimenti  c’è il rischio che le conseguenze possano rivelarsi ancora più drammatiche di quanto già non lo siano. 

Così mentre sul lato del turismo piemontese stiamo assistendo alla seconda emissione dei voucher, dal lato del commercio le imprese rischiano di trovarsi confinate nel garage dopo due anni di pandemia".

"Ora che la campagna elettorale è finita - concludono -, è necessario che le istituzioni si mettano finalmente in condizione di affrontare e risolvere insieme a noi tutti questi problemi".

redazione