La prima è stata Moncalieri, poi sono arrivate Torino, Venaria ed altre città della provincia, cui si è aggiunta anche Nichelino, che ha accolto l'invito fatto dal sindaco metropolitano Stefano Lo Russo. L'accensione degli impianti di riscaldamento della città è stata posticipata al 29 ottobre.
Tolardo: "Da sempre vicini ai temi ambientali"
"Ho firmato l'ordinanza, perché la nostra Città è da sempre impegnata sui temi della sostenibilità ambientale e sul contenimento delle emissioni - ha spiegato il sindaco Giampiero Tolardo - per questo, anche sulla base delle temperature registrate da Arpa Piemonte in questi giorni e alle previsioni della prossima settimana, superiori alla media stagionale, abbiamo posticipato l'accensione dei termosifoni a Nichelino".
"Scelta fatta per contenere i costi energetici"
"Oltre a limitare l'inquinamento, questa ordinanza punta anche a contenere quelli che saranno gli inevitabili aumenti di spesa delle famiglie nichelinesi sulla bolletta del gas, il cui costo è cresciuto a dismisura a causa del contesto internazionale instabile", ha aggiunto Tolardo.
La misura, ovviamente, non verrà applicata a scuole materne e asili nido, alla piscina comunale, agli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali e assimilabili, nei casi in cui siano di ostacolo a esigenze tecnologiche o di produzione e alle Rsa del territorio e strutture assimilabili, nonché alle strutture protette per l’assistenza e il recupero di tossico-dipendenti e altri soggetti affidati ai servizi sociali pubblici.