Cultura e spettacoli - 06 dicembre 2022, 12:56

Il Museo Egizio di Torino si candida a diventare Patrimonio mondiale dell'Unesco

Ad annunciare la novità il direttore Greco: "Vogliamo valorizzare anche tutto il sapere immateriale"

L'Egizio di Torino si candida a diventare un bene Patrimonio mondiale dell'Unesco: ad annunciare la novità il direttore del museo Christian Greco, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova mostra "Il dono di Thot". L'idea è ancora in nuce, ma il percorso è già tracciato. L'Egizio, in vista delle celebrazioni del bicentenario nel 2024, cambierà volto a partire dalla corte interna del seicentesco palazzo del Collegio dei Nobili, che verrà coperta da una cupola in acciaio e vetro, al di sotto della quale ci sarà un giardino egizio permanente, di cui è stata inaugurata una parte negli scorsi mesi. 

"Da 200 anni palazzo storico ospita collezione" 

Dopo questo rinnovamento, si pensa di depositare la candidatura come Patrimonio Unesco. "L'Egizio - ha spiegato Greco - non sta mai fermo:  insieme all'Accademia delle Scienze vogliamo valorizzare l'unicità del luogo in cui siamo". "All'interno di questo palazzo storico, - ha poi aggiunto - di valore architettonico ed artistico molto importante,  da 200 anni c'è una collezione. La convivenza però non è solo tra cultura materiale/collezione e cultura materiale/palazzo, ma vogliamo valorizzare anche tutto il sapere immateriale". 

"Si candida il palazzo con gli oggetti e sapere" 

"Vogliamo tentare di scrivere un dossier per la candidatura. Mi piace perché è un unicum: non è un bene Unesco perché c'è un palazzo di valore, ma il palazzo con gli oggetti e con il sapere si candida. Tra l'altro il patrimonio Unesco ora tende a valorizzare il sapere intangibile" ha concluso.