Moncalieri - 07 gennaio 2023, 16:20

Nuova piscina, canale scolmatore e caserma della Polizia locale: le tre grandi opere che segneranno il 2023 a Moncalieri [VIDEO]

L'impegno del sindaco Paolo Montagna: "Entro la fine dell'estate contiamo di poter concludere tutto e tagliare il nastro". Meno ottimista sull'ospedale unico: "Da troppo tempo sento solo parlare e rimandare"

Paolo Montagna indica obiettivi e priorità per Moncalieri nel 2023

Dopo aver tracciato un bilancio del 2022 che ha visto l'emergenza bollette prendere il posto del Covid nella gestione ordinaria, Paolo Montagna guarda al 2023 con l'impegno a portare a termine tre grandi opere per Moncalieri: "La nuova piscina, la nuova caserma della Polizia locale e il canale scolmatore sono opere attese da moltissimi anni. Entro settembre contiamo di portarle tutte a compimento".

Miressi 'precettato' per l'inaugurazione della nuova piscina

Per la piscina c'è già l'impegno ad avere il campione locale Alessandro Miressi per il taglio del nastro, "magari dopo aver conquistato qualche altra vittoria o medaglia di prestigio", aggiunge il sindaco di Moncalieri, che guarda già oltre il nuovo anno: "Perché l'obiettivo è iniziare a porre le basi per la città del futuro, che lascerò guidare a chi verrà dopo di me", ha sottolineato Montagna.

Il suo mandato scadrà a metà del 2025, quando si sarà in dirittura di arrivo con la realizzazione delle opere legate al Pnrr. "Con piscina, nuova caserma e canale scolmatore porteremo a chiusura il primo ciclo di grandi trasformazioni di Moncalieri, poi con i fondi dei bandi Pinqua e quelli del Pnrr daremo inizio alle opere che caratterizzeranno i prossimi anni". 

Tutti i progetti dei prossimi anni

Progetti di rigenerazione urbana che andranno "dal centro polifunzionale outdoor alla ristrutturazione del parco di Lungo Po Abellonio, dalle case di borgata Santa Maria alla ristrutturazione della passerella di corso Trieste". Progetti destinati a cambiare il volto di Moncalieri.

"Ospedale unico? Alla Regione non interessa"

Quando invece si parla della infinita telenovela legata al nuovo ospedale unico dell'Asl To5, il sindaco Montagna è assai meno ottimista, malgrado la Regione abbia fatto sapere nelle settimane scorse che entro il 31 gennaio verrà fatta una scelta definitiva del sito: "Speriamo che non si scelga ancora una volta di non scegliere, visto che il 2022 è stato l'ennesimo anno in cui si è perso soltanto del tempo, che non ha portato risposte alle persone di Moncalieri e più in generali a tutti i cittadini e alle persone malate che risiedono nei territori dell'Asl To5 che sono costrette ad usare strutture vetuste e ospedali alle prese con moltissimi problemi come sono il Santa Croce, il San Lorenzo (di Carmagnola, ndr) e il Maggiore di Chieri".

Il sindaco di Moncalieri non usa giri di parole: "Nelle mie previsioni il 2023 non credo che sarà migliore, perché la Regione ha dato chiara evidenza di non volersi curare della nostra emergenza, non ha dimostrato volontà di procedere con la realizzazione di questo ospedale, arrivando prima di tutto a definire l'area su cui sorgerà. Prima o poi qualcuno dovrà farlo, ma non credo saranno l'assessore Icardi e gli attuali protagonisti della giunta regionale".

"Pronti a collaborare con il nuovo Governo"

E guardando al rapporto con il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni, per quanto Moncalieri debba passare attraverso altri step e livelli intermedi, Montagna ha dichiarato: "L'ho detto fin dal giorno dell'insediamento del governo. Noi siamo pronti a collaborare nell'interesse delle istituzioni e di Moncalieri".

"Confidiamo nella moncalieresità del neo ministro Zangrillo e dell'onorevole Comba, con i quali abbiamo rapporti consolidati e una stima reciproca, perché questa relazione possa essere utile per costruire qualcosa a favore dei nostri cittadini. Che vengono prima di tutto e del colore politico di appartenenza", ha concluso Paolo Montagna.