Attualità - 01 marzo 2023, 18:58

Allarme sui conti del Museo Diffuso della Resistenza, il presidente: "Bilancio inferiore a salumeria"

La replica dell'assessore Purchia: "Ente sempre attenzionato. Modello museo va rivisto"

Allarme sui conti del Museo Diffuso della Resistenza, il presidente: "Bilancio inferiore a salumeria"

È allarme sui conti del Museo Diffuso della Resistenza: a lanciarlo il presidente Roberto Mastroianni, intervenuto questo pomeriggio in commissione insieme ai vertici del Polo del 900.

"Vi invito a riflettere - ha detto - sul fatto che il primo museo sulla Resistenza in Italia abbia un bilancio quest'anno da 180mila euro, mentre l'anno scorso da 153mila. Inferiore a quello di una salumeria di quartiere: mi chiedo come si faccia a tenere in piedi un museo così".

"Il punto di caduta - ha poi aggiunto - è vicino: solo le competenze dei lavoratori garantiscono l'apertura della struttura". I contributi erogati dalle istituzioni garantiscono appena la copertura economica di bollette ed altri costi vivi, mentre quella per i dipendenti viene data "da mostre e convegni: senza questo asse, che ci permette di andare a prendere i soldi all'esterno, non potremo ammortizzare". 

"Modello museo va rivisto" 

Parole a cui ha replicato l'assessore alla Cultura Rosanna Purchia: "La Città da 158mila euro all'anno al Polo del '900 per pagare tutti i servizi, come la guardiania".

"Il museo - ha aggiunto - è attenzionato da questa Giunta fin dal primo momento. Il problema va affrontato nel suo complesso, la sopravvivenza dell' ente non può essere garantita da risorse straordinaria. Il modello del Museo deve essere diverso"

Gli eventi del Polo 900

Il presidente del Polo del 900 Alberto Sinigaglia ha poi anticipato il tema delle iniziative più importanti che saranno realizzate quest’anno: la celebrazione dei vent’anni dalla morte di Alessandro Galante Garrone, i sessant’anni dall’uscita della prima edizione del libro di Primo Levi ”La Tregua”, i vent’anni dalla nascita del Museo Diffuso, gli ottanta anni dall’inizio della Resistenza.

I trenta mesi dal settembre del 2023 all’aprile del ‘25 saranno invece dedicati ad una serie di iniziative riguardanti la Resistenza, con una parola chiave ogni anno utilizzata per indirizzare la narrazione. Nel 2023 sarà “disobbedire”, l’anno successivo “combattere”, nel 2025 “sognare”.