È ripartito questa mattina a Settimo Torinese il progetto Ciclopatente, nato per insegnare ai bambini e alle bambine i principi della sicurezza stradale e della sostenibilità ambientale. Al parco Pertini si sono ritrovati gli studenti per l'evento inaugurale del progetto che durerà da qui alla fine all'anno scolastico e coinvolgerà le classi quarte dei tre istituti comprensivi settimesi.
Il progetto Ciclopatente nasce dalla collaborazione di Riciclistica Settimese, Polizia Municipale, Seta e Soms. Prevede attività didattiche di vario tipo che si concentrano in una giornata nella quale gli studenti, anche grazie agli agenti, imparano le principali regole del codice della strada e affrontano temi legati all'educazione stradale. Con i volontari di RCS ci si reca poi alla vicina Ciclofficina del parco De Gasperi dove agli studenti viene spiegato come curare e riparare la bicicletta. Grazie agli operatori di Seta, si dedica parte della giornata ad attività legate all'educazione ambientale, cercando di sensibilizzare i più piccoli a curare e tenere in ordine le proprietà pubbliche, a partire dai parchi.
Al parco Pertini c'è poi la possibilità di fare le prove pratiche di “circolazione”, utilizzando i percorsi del parco e i vari segnali stradali. Qui avviene anche la “prova” finale, coordinata dalla polizia municipale, alla fine della quale ci sarà la cerimonia della consegna della Ciclopatente ai ragazzi.
"Investire nell'educazione stradale è essenziale per la sicurezza dei più giovani e non solo – interviene l'assessore alla mobilità, Alessandro Raso –. Inoltre, è un buon modo per incentivare la mobilità sostenibile e l'utilizzo della bicicletta".
"Il progetto ha valore perché tenta di unire più elementi – aggiunge Gianni Fina, presidente di RCS – Da un lato, l'uso consapevole e sicuro della bicicletta, dall'altra l'importanza di una cultura della sostenibilità che passa attraverso il rispetto dell'ambiente e la condivisione di buone pratiche".
"Seta partecipa con piacere a questa e altre azioni di sensibilizzazione, che sono particolarmente efficaci quando si rivolgono ai più piccoli – approfondisce il presidente di Seta, Massimo Bergamini –. Il messaggio centrale da far passare è che ciascuno di noi può fare la sua parte per curare i luoghi pubblici".