Politica - 17 aprile 2023, 16:46

Manca la maggioranza, salta la prima discussione del bilancio in Sala Rossa

Minoranza all'attacco. Russi (M5S): "Dopo i tagli e l'aumento delle tasse non sono in aula a votarlo"

Manca la maggioranza, salta la prima discussione del bilancio in Sala Rossa

Salta per assenza della maggioranza la prima seduta di discussione del Bilancio di previsione 2023-2025. Dopo l'illustrazione del documento finanziario, del Documento di Programmazione Unica e delle delibere collegate da parte dell'assessore al Bilancio Gabriella Nardelli, è iniziata la discussione. Il capogruppo del M5S Andrea Russi, notando alcune assenze tra le file della maggioranza di centrosinistra, ha chiesto la conta del numero legale.

In Sala Rossa non era presente il sindaco Stefano Lo Russo perché impegnato a Milano per le Olimpiadi 2026, mentre il consigliere del Pd Pierino Crema era sceso ad incontrare le educatrici, maestre e i precari del Comune. Un altro esponente della maggioranza non ha votato.

Minoranza all'attacco

"Dopo che fanno tagli - commenta Russi - aumentano le tasse, dopo che il bilancio non ha prospettive per i prossime tre anni, non sono neanche in aula a votarselo".

"Questo bilancio - rincara il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao - è non pervenuto, esattamente come la maggioranza di Lo Russo". "È un bilancio - aggiunge - senza visione: non si capisce quale Torino vorrà lasciare il centrosinistra tra 3 anni. Non hanno visione sulle entrate: l'unico modo di fare soldi è sulle multe, così come aumentare le tasse".

Un clima surreale: il Comune è come se parlasse di sé in terza persona e, nel magnificare le proprie scelte, si dimentica di essere l’unico responsabile di un contesto che non permette margini di manovra”. Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere comunale di Torino, sulla relazione dell’Assessore Nardelli al Bilancio di Previsione 2023-2025. “Si parla delle mirabolanti contorsioni per contenere il debito, del coraggio nell’estinguere anticipatamente gran parte dei derivati e delle azioni eroiche in tema di disavanzo e riequilibrio della parte corrente. Ma chi ha creato questo contesto? Gli stessi che ora si autocelebrano, basterebbe guardarsi allo specchio”.

Nardelli: "Tanti gli obiettivi elencati nel nuovo Documento"

Prima dell'interruzione della seduta l'assessore Gabriella Nardelli ha illustrato il Documento unico di programmazione, elencando alcuni dei nuovi obiettivi amministrativi. Tra questi "il censimento e la georeferenziazione di chioschi ed edicole con permesso in precario e concessione di suolo pubblico, un progetto per istituire servizi di anagrafe leggera nel circuito delle biblioteche" e la strutturazione di "un piano di politiche della notte in collaborazione con gli altri attori sociali della città e le forze dell'ordine, interpretando in senso più ampio il concetto di sindaco della notte".

E ancora, "la riprogettazione e il rinnovo degli spazi della Galleria d'arte Moderna, la creazione di uno Sportello Unico degli Eventi, una nuova convenzione pluriennale con l'Atc del Piemonte Centrale per gestire il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, la redazione del Climate City Contract, la revisione del Regolamento per la tutela dell'inquinamento acustico, la riorganizzazione del Tpl e il rilancio dei mercati come quello di Porta Palazzo".

Garcea (FI): "Situazione disastrosa nelle periferie"

Critico sul bilancio il consigliere di Forza Italia Domenico Garcea, che ha osservato: "Il Comune di Torino resta l’ente locale metropolitano con la situazione finanziaria peggiore a livello nazionale. La responsabilità del mostruoso debito ha radici quasi esclusivamente riconducibili alle amministrazioni di centrosinistra".

"E’ sotto gli occhi di tutti - aggiunge l'esponente di FI - la condizione disastrosa in cui versano i quartieri periferici della città, l'addizionale Irpef è ai massimi livelli consentiti dalla legge, sono aumentate le tasse per l’occupazione del suolo pubblico e l’imposta comunale sulla pubblicità".