Addio al tradizionale ufficio: nel futuro i dipendenti del Comune di Torino saranno sempre più coworkers, con spazi organizzati e allestiti in periferia vicino alle proprie abitazioni. La pandemia ha cambiato le modalità di lavoro negli uffici pubblici, così come quelli privati. Con il ritorno alla normalità post Covid-19, sono moltissimi quelli che hanno deciso di continuare a svolgere le proprie "mansioni" da casa. Il 16 novembre 2022 è stato siglato il contratto di telelavoro e smart working, introducendo lavoro agile e lavoro remoto.
2.500 dipendenti sottoscritto lavoro agile
"Su 7.192 lavoratori comunali, - ha spiegato la vicesindaca Michela Favaro, durante una commissione dedicata - 2.500 hanno sottoscritto il contratto di lavoro agile". Il 50% degli aventi diritto, ha dato quindi la disponibilità a lavorare in smart working. Una parte degli impiegati della Città deve continuare obbligatoriamente a svolgere il servizio in presenza, come gli sportellisti all'anagrafe, gli educatori e maestre dei nidi ed asili, i giardinieri e gli operai che tappano le buche".
Coworking nelle Circoscrizioni e centri civici
"Stiamo valutando - ha spiegato Favaro - come alcuni mansioni siano rese agili, senza perdere il contatto tra le persone". In quest'ottica il Comune vuole aprire un dialogo con i sindacati per immaginare nuovi spazi di coworking decentrati, ad esempio all'interno delle sedi circoscrizionali o centri civici. Una scelta che permetterebbe alle persone di conciliare meglio i tempi di vita privata e lavoro. "Bisogna rendere questi ambienti accoglienti - ha spiegato l'assessore al Personale -: ci stiamo lavorando. Se noi abbiamo spazi condivisi le persone si mettono li con il pc: non hanno vicino sempre lo stesso collega. Questo può facilitare nuove suggestioni" .
In arrivo 600 assunzioni
Le prime sperimentazioni potrebbero vedere la luce entro un anno. Sul fronte delle assunzioni, nel 2023 sono previsti 600 nuovi ingressi nel Comune di Torino. Nel dettaglio sono previsti nuovi concorsi per funzionari amministrativi, per nuovi agenti della Polizia Municipale e per responsabili tecnici.