"Qualora alcune amministrazioni non riescano a stare nei tempi e ad utilizzare tutti i fondi del Pnrr, piuttosto che essere restituiti all'Europa, credo sia giusto che Torino si candidi ad ottenerli per accelerare la progettualità della linea 2 della metropolitana". È questo l'invito che arriva dal sindaco Stefano Lo Russo durante la discussione in Consiglio Comunale della variante 333 del Piano Regolatore, necessaria per la realizzazione della nuova infrastruttura per la tratta Rebaudengo - Politecnico. Un atto approvato all'unanimità della Sala Rossa. Proprio sulla necessità di condivisione di un obiettivo politico, da parte della maggioranza e minoranza, ha posto l'accento Lo Russo.
"Differenza di visioni ha rallentato iter"
"Alcuni anni fa - ha spiegato - vi era una differenza di visioni, che hanno rallentato l'iter di questa linea: la delibera sull'opera firmata da me nel 2015 ha trovato ostacoli a valle". "Sono contento - ha proseguito - che oggi ci sia l'unanimità sul fatto che Torino ha bisogno di metropolitana e non di un tram leggero".
"Più forte nel chiedere altri fondi al Governo"
Il sindaco si è poi indirizzato alla parte destra della Sala Rossa, dove siedono le parlamentari Elena Maccanti (Lega) e Paola Ambrogio (FdI), rappresentanti della maggioranza di governo guidato dalla premier Giorgia Meloni. "La metro 2 verrà realizzata attraverso fondi governativi: negli scorsi anni questa città ha avuto meno finanziamenti pubblici sulle grandi infrastrutture". "Ben venga che ci sia dunque oggi l'unanimità: per recuperare il gap bisogna essere compatti. Mi sento molto più forte nell'interlocuzione con il Governo per chiedere altri fondi" ha concluso Lo Russo.