Economia e lavoro - 05 settembre 2023, 07:00

Gli USA non hanno ancora ratificato il trattato contro i test nucleari

La Giornata internazionale contro i test nucleari, celebrata il 29 agosto, è stata un’occasione per riflettere sullo stato degli esperimenti atomici nel mondo

La Giornata internazionale contro i test nucleari, celebrata il 29 agosto, è stata un’occasione per riflettere sullo stato degli esperimenti atomici nel mondo. Tutti i Paesi con potenzialità nucleari si stanno attenendo alla moratoria volontaria contro i test, tranne la Corea del Nord. Quest’ultima, insieme a India e Pakistan, non ha nemmeno firmato il trattato CTBT che regola la messa al bando degli esperimenti nucleari. C’è un altro Stato che pur avendo firmato, non ha ratificato il trattato: per questo motivo il CTBT non è ancora entrato ufficialmente in vigore. Si tratta degli USA. Il numero dei Paesi ratificanti è salito fino ai 178 attuali, ma non basta. Di recente altri Paesi si sono aggiunti, ma non sono potenze nucleari. Come riferisce il sito Strumenti Politici, serve l’adesione completa di tutti i 44 Paesi contenuti nell’Allegato 2 del trattato, che avevano partecipato alla Conferenza sul Disarmo del 1996 e che già all’epoca avevano la tecnologia nucleare. I Paesi con capacità nucleari che sono membri permamenti del Consiglio di Sicurezza e che hanno già ratificato il CTBT sono la Russia, la Francia e la Gran Bretagna. Invece Egitto, Iran, Israele, Cina e appunto gli USA ancora no. Anzi, Washington ha ripreso gli esperimenti cosiddetti “subcritici”. Pur non essendo contemplati nei divieti posti dal trattato, sono pur sempre test nucleari e sono strumenti di perfezionamento dell’arsenale americano. Dunque, gli USA osservano la forma, ma rimangono ambigui nella sostanza. Proprio questa è l’osservazione sollevata da Nuova Delhi, che si vede scavalcata da Washington nelle preferenze dell’organismo di attuazione del CTBC. Quest’ultimo sostiene di voler dialogare con gli indiani, ma tollera i test americani e anzi ne loda l’apertura e la disponibilità.