“Questa mattina, con tanti sindaci del Canavese, abbiamo preso il treno Ivrea-Torino delle 7.41, innanzitutto per esprimere la nostra solidarietà ai tanti pendolari, che, nonostante i disagi e disservizi quotidiani credono ancora nel trasporto pubblico locale su ferrovia. Che ad oggi è la forma di mobilità più sostenibile. Ma soprattutto per dire con chiarezza alla Giunta Cirio che è inaccettabile che Ivrea e questa linea ferroviaria siano ancora escluse dal sistema ferroviario metropolitano di Torino. Ivrea e questa parte di Canavese hanno diritto ad un collegamento metropolitano con il capoluogo”. Lo afferma il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd), che questa mattina ha viaggiato sul treno delle 7,41 della linea Aosta-Ivrea-Torino insieme ai sindaci canavesani.
“La Regione Piemonte deve correggere questa assurdità ed estendere fino ad Ivrea la SFM8 (Lingotto-Chivasso) e poi, ad elettrificazione completata, fino al confine di Carema con la Valle d’Aosta. È inaccettabile oggi che Ivrea sia l’unica città dell’area metropolitana non servita dal servizio ferroviario metropolitano. Il capoluogo ha bisogno di connettersi con il suo territorio e il trasporto su ferro è l’infrastruttura fondamentale di questa connessione. È inutile riempirsi la bocca di sviluppo economico e attrattività del Canavese, quando manca una infrastruttura primaria. Garantire un servizio ferroviario adeguato è indispensabile non solo per le ricadute ambientali e turistiche ma anche se vogliamo rilanciare le prospettive del Tribunale come quelle dell’ospedale di Ivrea. Lo dobbiamo ai tanti canavesani che raggiungono ogni giorno Torino e alle tante persone che sceglierebbero di lavorare ad Ivrea se fosse garantito un servizio ferroviario metropolitano”.
A stretto giro di posta è giunta la replica dell'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi: “Ad onor del vero, la Giunta Chiamparino non aveva inserito Ivrea nel sistema ferroviario metropolitano”. L’Assessore poi aggiunge: “La linea ferroviaria Ivrea - Chivasso ha seri limiti strutturali dovuti al binario unico e ai molti passaggi livello. Stiamo condividendo con Rfi e Valle D’Aosta un progetto di raddoppio selettivo dei binari e nel frattempo abbiamo previsto e finanziato l’eliminazione di alcuni passaggi a livello. È serio dire che in questa prospettiva l’inserimento di Ivrea nel sistema ferroviario metropolitano può diventare realtà, ma anche che ci sono altri territori che hanno pari dignità e che vanno tenuti in considerazione".
Oltre ai discorsi di prospettiva l’Assessore Gabusi ha affermato che “bisogna dare immediate risposte ai pendolari e per tale motivo con la regione Valle D’Aosta che gestisce i treni bimodali (quelli rossi per essere chiari) e Trenitalia abbiamo previsto il rinforzo con la doppia composizione nelle ore di punta. Dal 3 gennaio porremo fine al sovraffollamento dei treni valdostani, ma forse questo il consigliere Avetta non si è ricordato di dirlo”.