Attualità - 28 novembre 2023, 17:03

L'Hotel Cascina Fossata ospita l'evento "Strategia europea per la Salute mentale"

L'appuntamento è venerdì 1 dicembre alle ore 21 in via Ala di Stura 5 a Torino

Da un’indagine, condotta da Ipsos e promossa dal Gruppo Axa su un campione di 30.600 persone di età compresa tra i 18 e i 74 anni in 16 Paesi sulla salute mentale e il benessere, risulta che l’Italia, insieme al Giappone, presenta la più bassa percentuale di persone che avvertono uno stato di pieno benessere mentale.

I soggetti più a rischio sono le donne e i giovani, questi ultimi perché scontano l'effetto di un uso spesso eccessivo di tecnologie e social. I segnali positivi, di questo 2023, sono che diminuisce lo stigma sull'argomento e cresce la propensione a prendersi cura della propria salute mentale.

Se ne parlerà il 1° dicembre alle ore 21.00 a Torino, all’Hotel Cascina Fossata in via Ala di Stura 5, in un incontro pubblico organizzato dall’Onorevole Maria Angela Danzì, Deputata Non Iscritta al Parlamento Europeo, perché bisogna fare promozione, prevenzione e interventi precoci per i problemi di salute mentale.

L’Eurodeputata Danzì da tempo sta lavorando ad una relazione sulla salute mentale e il testo verrà votato nella plenaria di dicembre a Strasburgo e include molti di questi emendamenti che riguardano in particolare:

 

  •  L’individuazione delle categorie vulnerabili: giovani, donne vittime di violenza fisica e abusi sessuali, migranti, vittime di catastrofi naturali) e le relative misure d’azione
  • Introduzione di una strategia di prevenzione del suicidio giovanile con programmi educativi campagne di informazione su consumo e abuso di droghe e alcol
  • Ricerca studi sulle nuove patologie dei giovani
  • Ricerca, studi sugli effetti del consumo di cannabis geneticamente modificata (ad alta concentrazione di THC) anche in relazione al consumo contingente di alcol e medicinali come antidolorifici
  • Ricerca, studi e implementazione di nuovi strumenti per il trattamento dello stress post traumatico
  • Studio e ricerca sul disturbo narcisistico della personalità e sviluppo di trattamenti e farmaci avanzati

 

Secondo una recente OMS, lo stigma sociale, il tabù di discutere apertamente di suicidio, portano a una scarsa qualità dei dati disponibili sia in tema di suicidio sia per i tentativi di suicidio. Nove milioni di adolescenti in Europa (di età compresa tra 10 e 19 anni) convivono con disturbi mentali. Ansia e depressione rappresentano oltre la metà dei casi; considerando che il 50%dei problemi di salute mentale si manifestano entro i 14 anni e il 75% entro i 24 anni. Il 10% dei bambini e dei giovani (dai 5 ai 16 anni) ha un problema mentale clinicamente diagnosticabile, il 19%, quasi un ragazzo europeo su cinque di 15 e di 19 anni, soffre di disturbi mentali, seguiti da oltre il 16% delle ragazze della stessa età, ma il 70% dei bambini e degli adolescenti che presentano problemi di salute mentale non hanno ricevuto interventi adeguati in età sufficientemente precoce. L’ onnipresenza degli smartphone, della messaggistica online e dei social network favorisce la socializzazione online a scapito di quella di persona e aumenta il rischio di progressione dal bullismo al cyberbullismo e quindi le vittime del cyberbullismo corrono un rischio maggiore di depressione e di ideazione suicidaria.


Intervengono:

Maria Angela Danzì, Eurodeputata

Elisa Pirro, Senatrice

Sarah Disabato, Consigliera regione Piemonte

Marilena Casale, Dottoressa magistrale in psicologia clinica, psicologa

Vincenzo Di Dio, ex gestore Caffè Basaglia

Primo Daniel Ferrero, Dottore magistrale in psicologia cognitiva e tecnologie

comunicato stampa