Eventi - 21 maggio 2025, 12:20

Space Festival 2025: Torino si lancia nello spazio tra scienza, cultura pop e robot stratosferici

Dal 22 al 25 maggio torna il festival ideato da Marco Berry: incontri con astronauti, scienza, libri, cinema e tecnologia per tutte le età

Prende il via, giovedì 22 maggio, Space Festival. Gioco, Scienza, Fantascienza, evento ideato da Marco Berry per raccontare lo spazio e l’esplorazione del cosmo al grande pubblico in chiave pop. L’edizione di quest’anno si aprirà con una giornata idealmente dedicata a ripercorrere i 60 anni della via italiana all’esplorazione dello spazio e a celebrare il ruolo cruciale che Torino e il Piemonte continuano a rivestire in questa epopea, iniziata nel 1964 con il lancio del “San Marco 1”, il primo satellite realizzato con mezzi e tecnologia nazionali e il terzo al mondo messo in orbita da una nazione, dopo Urss e Usa.

“Sessant’anni dell’Italia nello spazio” 

La giornata si aprirà - alle 16 presso il Cinema Lux - con il talk “Sessant’anni dell’Italia nello spazio” che vedrà Fabio Massimo Grimaldi, presidente di Altec e Walter Cugno vicepresidente del Dominio Esplorazione e Scienza di Thales Alenia Space ripercorrere che cosa è accaduto tra quel primo storico lancio e i progetti spaziali che le aziende italiane, e piemontesi in particolare, portano avanti ponendosi come punto di riferimento a livello mondiale. Il rapporto tra le eccellenze torinesi e lo spazio farà un salto indietro nel tempo nello speech “Il cielo dell’Antico Egitto: tra stelle, miti e simbolismo”, con il quale Martina Terzoli egittologa e Curatrice del Dipartimento Ricerca e Collezioni del Museo Egizio introdurrà il profondo legame sviluppato da questo popolo con l’osservazione astronomica, le costellazioni e il fluire del tempo, alla base di miti e simbolismo funerario. Alle missioni spaziali che mirano a studiare lo spazio e i suoi elementi fondamentali è dedicato “Stelle, pianeti, galassie: missioni spaziali nello spazio profondo” nel quale il planetologo dell’Inaf Maurizio Pajola racconterà il suo lavoro nella missione Osiris-Rex, che ha raccolto per la prima volta dei campioni di Bennu, uno degli asteroidi vicini alla Terra (Neo) dei quali è importante comprendere la composizione per sviluppare sistemi di difesa planetaria in grado di difenderci da futuri possibili impatti. 

Interverranno poi Paolo Musi di Thales, direttore dei programmi scientifici del Dominio Esplorazione e Scienza di Thales Alenia Space in Italia, per parlare di due tra le più importanti sfide che coinvolgono l’ESA, l’industria e la comunità scientifica europea – la missione BepiColombo, progettata per compiere un’esplorazione approfondita di Mercurio, e la missione Euclid, ideata per contribuire alla comprensione della materia e dell’energia oscura, elementi che costituirebbero il 95% dell’universo ma che non possiamo osservare direttamente – e Walter Ferreri, astronomo INAF svelerà curiosità sui satelliti naturali e sugli asteroidi scoperti tra Marte e Giove.

Il racconto di Nespoli 

A chiudere la prima serie di incontri sarà l’astronauta Paolo Nespoli che racconterà i suoi 313 giorni complessivi di permanenza nello spazio, il contributo alla realizzazione della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e di come oggi si addestrano gli astronauti di prossima generazione, chiamati a tornare sulla Luna e a prepararsi all’approdo su Marte.

Alle 17, lo Spazio Lux di Fiorfood farà da cornice alla prima delle presentazioni in programma di “libri spaziali” con i loro autori: “Spazio Made in Italy” di Antonio Lo Campo, un omaggio al ruolo giocato dall’industria italiana nell’esplorazione spaziale del quale l’autore dialogherà con Lorenza Di Matteo, meteorologa e ricercatrice in fisica dell’atmosfera e con la moderatrice Martina Pascutti. Dalle 18 alle 23 il Planetario Infini.To di Pino Torinese aprirà le sue porte per la prima giornata di visite guidate e attività gratuite su prenotazione.

Talk con gli astronauti

Nelle giornate successive talk e incontri divulgativi proseguiranno con ospiti come gli astronauti Luca Parmitano (venerdì 23) e Maurizio Cheli (sabato 24), lo chef stellato Davide Scabin, don Luca Peyron, il professor Guido Saracco, i creator e divulgatori scientifici di Passione Astronomia, il responsabile di Bytest, azienda specializzata nel testare i componenti delle apparecchiature aerospaziali, Gennaro Oliva ed altri esperti di settore.

Nella mattinata di venerdì la classe vincitrice del contest “Una valigia per la Luna” nell’ambito del progetto didattico “Una Lezione Spaziale” sarà ospite degli stabilimenti di Thales Alenia Space, in compagnia di un astronauta. Le valigette spaziali saranno tutte raccolte in esposizione sabato 24 maggio, dalle 11 alle 19, in Galleria San Federico.

Progetto di ricerca

Uno spazio sarà dedicato anche ai progetti di ricerca condotti nell’ambito del Politecnico di Torino e dall’Università degli Studi, partner dello Space Festival. Il team DIANA del Politecnico presenterà Ardito, l’ultimo prototipo di rover per l’esplorazione del suolo marziano messo a punto dal team di studenti che da 16 anni sviluppa veicoli robotici per questi usi mentre l’Università illustrerà diversi studi condotti dai ricercatori della Piattaforma Aerospazio Unito che hanno come oggetto di ricerca la Luna: dall’astrofarmacologia alla fisica, dagli aspetti legali legati allo sfruttamento commerciale, fino alle proprietà chimiche della sua superficie.

Lo Spazio Lux ospiterà tutti i giorni, fino a domenica, le presentazioni di libri. Giovanni Caprara, Piero Bianucci, Maurizio Maschio, Diego Meozzi e Paola Arosio, proporranno al pubblico le loro ultime pubblicazioni dedicate all’esplorazione spaziale, alla storia dell’astronomia e dell’industria aerospaziale.

“Armageddon” e “Space Cowboys”

Nelle giornate di sabato e domenica il racconto dello spazio passerà anche per il Cinema Lux con le proiezioni speciali di due pellicole che parlano del rischio di impatto di corpi celesti con il nostro pianeta: “Armageddon – Giudizio Finale” e “Space Cowboys”.

Il clou dell’edizione 2025 dello Space Festival è in programma per domenica 25 maggio, a partire dalle 12.30, quando il parco della Certosa Reale di Collegno si trasformerà in una stazione di lancio spaziale dalla quale si alzerà il robot stratosferico CubeHaps della startup innovativa Stratobotic. A bordo di un pallone, il robot, condurrà una ripresa video a 360° in alta definizione raggiungendo la quota di 25 km. Il pubblico presente potrà assistere alla diretta dal proprio dispositivo mobile.

Space Festival è una manifestazione realizzata dalla Marco Berry Onlus con il sostegno della Regione Piemonte e il patrocinio della Città di Torino, della Città di Collegno, dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino. La manifestazione è resa possibile dal contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, Altec, Nova Coop, Thales Alenia Space e TÜV Italia.

"Lo Space Festival entra finalmente nel vivo con un calendario mai così ricco di appuntamenti tra talk divulgativi, incontri con astronauti del calibro di Luca Parmitano, Paolo Nespoli e Maurizio Cheli, con scienziati, esperti di settore, scrittori e giornalisti specializzati in temi spaziali - dichiara Marco Berry, Direttore artistico della manifestazione -, per il quarto anno consecutivo vogliamo rendere ancora più accessibili questi temi al grande pubblico, raccontare quanto è importante il ruolo di Torino e del Piemonte nella corsa allo spazio, svelare curiosità e studi che spesso non godono della giusta risonanza ma che avranno un impatto sulla vita quotidiana di tutti noi”.

Tutti gli appuntamenti del festival sono gratuiti ma con accesso fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per conoscere il calendario completo, gli ospiti e le iniziative correlate, per registrarsi e prenotare in anticipo il posto a un evento, consultare www.spacefestival.it.
 

Comunicato stampa