Politica - 26 maggio 2025, 11:51

Anche a Torino consiglieri comunali in sciopero della fame "per Gaza"

Obiettivo l'apertura immediata di un canale per gli aiuti umanitari per la Palestina

Anche a Torino tredici consiglieri comunali del centrosinistra (PD, Torino Domani, SE, DemoS) e M5S in sciopero della fame "per Gaza". Una mobilitazione che ha preso il via questa mattina per chiedere l'apertura "immediata di un canale sicuro e stabile per gli aiuti umanitari a Gaza, che consenta l’intervento di adeguato personale medico e ONG per dare soccorso alle persone palestinesi intrappolate nella striscia".

La Rete di Trieste 

Ancora una volta è dal basso, dagli enti locali, che emerge un desiderio di unità intorno al genocidio in corso e alle sofferenze del popolo palestinese. Gli oltre mille amministratori locali – sindaci, assessori, consiglieri comunali e regionali – che convergono nella Rete di Trieste hanno infatti deciso di proclamare per oggi una giornata del giudizio.

 Un’iniziativa integrata anche dal Mean, Movimento europeo di azione non violenta, che rilancia con uno sciopero della fame prolungato per una settimana e l’“occupazione” simbolica e pacifica delle aule consiliari.

"Cessate fuoco"

A promuovere l'adesione alla mobilitazione la vicepresidente del Consiglio Ludovica Cioria e la capogruppo di Torino Domani Tiziana Ciampolini. Tra le richieste il cessate fuoco "immediato a Gaza, anche se questo dovesse costare l’applicazione di sanzioni al governo di Israele fino al raggiungimento di un accordo di pace".

Una protesta che a Torino cade lo stesso giorno del Consiglio Comunale. "Utilizziamo i nostri corpi e la nostra voce per attirare l’attenzione sull’urgenza di una soluzione diplomatica per i conflitti in corso in Palestina ed Ucraina".

I commenti 

"Come amministratori locali - ha sottolineato la consigliera del M5S Valentina Sganga -siamo l'ultimo anello, ma siamo quelli più vicine alla società civile. Torino in questi anni ha dimostrato la sua vicinanza a Gaza: questa è un'iniziativa tardiva, visto che è stato permesso il genocidio di 50mila persone". 

 "Credo che la diplomazia -ha sottolineato il capogruppo del PD Claudio Cerrato -sia necessaria per raggiungere la pace duratura. Difficilmente dalla violenza può nascere qualcosa che non sia violenza.

Il lenzuolo bianco

Sabato la Città di Torino ha aderito alla campagna “24 maggio – 50.000 sudari per Gaza”, esponendo un lenzuolo bianco sulla facciata di Palazzo Civico. Un flash mob silenzioso, promosso a livello nazionale sui social con l’hashtag #ultimogiornodigaza che si propone di far riflettere sul dramma in corso, chiedendo corridoi umanitari e la fine dei bombardamenti.